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Pillole di informazione digitale

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Unità Navigante per la Diminuzione dell'Onnipotenza della Silicon valley - Team Rapido Eliminazione Social

Probabilmente avete già visto questa foto.
bigtech

Qualunque cosa pensiate del passato di queste persone, delle aziende che hanno dietro, dei prodotti che creano e dei loro allineamenti politici pensiamo che sul presente non ci sia tanto da discutere: sono un gruppo di miliardari della destra ultraliberista che usa i prodotti che controlla per promuovere la propria agenda politica.

Questo, purtroppo, ci riguarda direttamente: le persone che decidono di usare i social media commerciali per mettersi in contatto con le realtà di movimento vengono esposte alla disinformazione e alla violenza fascista; le nostre mobilitazioni in solidarietà con la Palestina sono catturate all'interno di un sistema che collabora attivamente con il genocidio in corso. Questo è spesso visto come il contraltare di una "grande capacità di comunicazione". Peccato che non sia vero: il meccanismo dei social, tra le altre cose, non permette di raggiungere persone che non siano già nella tua cerchia di relazioni.

Leggi la proposta del Team Rapido Eliminazione Social sul sito di AvANa

Venerdì 14 febbraio in un post pubblicato sul suo account su X, Milei ha promosso il token $Libra, fino a quel momento sconosciuto, dicendo che avrebbe incentivato la crescita economica del Paese, finanziando piccole imprese e iniziative. “L’Argentina liberale sta crescendo!!!” ha detto Milei a oltre 3 milioni di follower.

$LIBRA è un meme coin, cioè una criptovaluta ispirata a un meme o a un fenomeno di cultura pop, come quelle presentate da Donald Trump, $TRUMP e $MELANIA. Le criptovalute di questo genere sono considerate ancora più volatili e potenzialmente rischiose di quelle normali. Benché condividano di fatto gli stessi princìpi economici e tecnologici dei bitcoin e delle criptovalute tradizionali, sono pensate esplicitamente come beni speculativi, che assomigliano più a oggetti collezionabili che a una valuta.

In poche ore il valore di ciascuna $LIBRA è passato da pochi centesimi a circa 4,5 euro, e il valore complessivo di tutte quelle in circolazione a oltre 4 miliardi di euro. Come è stato ricostruito in seguito, però, circa l’80 per cento delle $LIBRA era concentrato in cinque “portafogli”, cioè in cinque singoli conti. Questi hanno immediatamente venduto una parte delle criptovalute che possedevano incassando 90 milioni di euro, ma dando il via a un crollo.

Più o meno nello stesso momento Milei ha eliminato il suo post su X, contribuendo alla fuga dall’iniziativa. La criptovaluta è tornata a valere pressoché zero, lasciando alcuni dei primi investitori che avevano venduto in tempo con guadagni milionari e tutti gli altri (circa 40mila persone) con la perdita di tutto il patrimonio investito.

Fonti qui e qui

La prima ora di trasmissione è dedicata all'analisi di Bluesky e del suo protocollo ATProto, per mostrare che Bluesky non è decentralizzato in nessuna maniera significativa. Se nella precedente puntata si era solo accennato, ora l'argomento viene sviscerato per bene.

Seguono notiziole varie:

  • guerre dei browser e dei motori di ricerca
  • Broadcom e TSMC puntano ad acquistare Intel
  • la difficile relazione tra presidenti ultraliberisti e crittovalute
  • Tutte le sparate del presidente: dalle tasse sul fentanyl alla sicurezza nucleare
  • Ascolta la puntata sul sito di Radio Onda Rossa

Uno studio ha rilevato che l'impatto di carbonio delle pubblicazioni digitali di un influencer con 3 milioni di follower tra le diverse piattaforme è di 1072 tonnellate di anidride carbonica all'anno, l'equivalente di 481 viaggi andata e ritorno tra Parigi e New York.

Da questo problema è nato uno strumento gratuito e open source per aiutare influencer e brand a misurare gli impatti delle proprie campagne sui social e comprendere come ridurli per una fruizione più consapevole e rispettosa dell'ambiente.

Si chiama - viene spiegato in una nota - Carbon Footprint Calculator ed è stato rilasciato in tutta Europa, Italia compresa, da Kolsquare, azienda francese specializzata in Influencer Marketing e B Corp certificata, per promuovere attivamente la riduzione delle emissioni degli operatori del settore.

Link all'articolo qui

Il sito Doge.gov del Dipartimento per l’efficienza governativa, gestito da Elon Musk, sembra avere qualche problema. Creato di recente, dopo la registrazione del dominio avvenuta il 21 gennaio 2025, dovrebbe tracciare e riportare i tagli alle spese del governo federale, ma due dei contenuti pubblicati risultano anomali. Il primo riporta la frase «Questo è uno scherzo di un sito .gov» («This is a joke of a .gov site»), mentre il secondo «Questi “esperti” hanno lasciato aperto il loro database – roro» («THESE “EXPERTS” LEFT THEIR DATABASE OPEN – roro»).

DOGE è l’acronimo di Department Of Government Efficiency, organizzazione nata su iniziativa della seconda amministrazione Trump e guidata da Elon Musk con l’obiettivo dichiarato di ridurre gli sprechi e le spese federali nonché snellire le regolamentazioni e il sistema burocratico statunitense.

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Hackernews

Prosegue la carovana CUB-COBAS per parlare della transizione digitale nella scuola. Dopo Catania, Palermo, Terni, Siena, Grosseto, la carovana toccherà altre città italiane. In programma ci sono Ancona, Cagliari, Milano, Roma, Torino, e molte altre.

Ecco le prossime date. (le date e le informazioni sono in aggiornamento)

  • 25 febbraio: seminario "La scuola nella transizione digitale" a Roma
    dalle ore 8,30 alle 17 presso la sala convegni di Libera a via Stamira.
  • 10 o 11 Marzo: seminario a Torino "La scuola nella transizione digitale"
  • 17 Marzo: seminario "La scuola nella transizione digitale" ad Ancona
  • 25 Marzo: seminario a Cagliari "La scuola nella transizione digitale"

La carovana vuole essere un momento di riflessione e un passo concreto verso una scuola più consapevole e inclusiva, capace di affrontare la trasformazione digitale senza perdere di vista la sua missione educativa e sociale.
Molti sono gli interventi che si succederanno nelle varie tappe della carovana, tra gli altri citiamo, Daniela Tafani, (docente di Filosofia Politica, UniPisa) e Stefano Borroni Barale (docente, CUB/SUR, CIRCE) che saranno affiancart di volta in volta da altre persone e docenti.

La partecipazione è gratuita e prevede l'esonero dal servizio ai sensi del CCNL (art.36) con rilascio del relativo attestato di partecipazione da presentare a scuola.

Torna per vedere gli aggiornamenti...

Un nuovo aggiornamento di Android permetterà agli sviluppatori di app di bloccare l'accesso agli utenti con device non aggiornati. Il motivo? La sicurezza. Così però si rischia di escludere milioni di persone da servizi di primaria importanza e si strizza l'occhio a condotte riconducibili all'obsolescenza programmata.

Gli aggiornamenti di PC, laptop, tablet e smartphone, si sa, non piacciono a nessuno. Nemmeno a farlo apposta vengono scaricati dal sistema operativo quando si ha necessità di utilizzare il device, bloccando tutti i lavori e ritardandone la chiusura. La loro installazione porta via parecchio tempo e, come se non bastasse, spesso peggiorano la situazione, rendendo il dispositivo ingovernabile, lento e instabile. Questi continui download ci ricordano insomma che non siamo pieni proprietari del software acquistato con l’hardware. Ma tra le tante pecche hanno comunque un vantaggio: mantenere alta la sicurezza del sistema, chiudendo falle precedentemente passate inosservate e inserendo nuove protezioni che rendano la vita un po’ più difficile agli hacker. Non tutti i download vengono per nuocere, dunque, ma tutti i download rischiano di portare un pochino più avanti le lancette dell’orologio che ticchettano la fine della vita del proprio device. Non pochi infatti parlano di obsolescenza programmata.

Leggi l'articolo

Dedichiamo la prima ora di trasmissione a commentare le "ultime" uscite dei vari social media e dei loro proprietari, uscite che ci confermano il loro orientamento destrorso (da ben prima dell'arrivo di Trump). Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire come sono progettati i social media commerciali; di contro, diamo qualche spunto su come si possa approcciarsi alle tecnologie in maniera conviviale e non alienante.

Nella seconda parte, riprendiamo una vecchia puntata sulla cessione di Tim a KKR. La cessione è stata "necessaria", ci dicevano, per via dell'alto indebitamento di Tim. Ma da dove viene questo debito? Non certo dalle sue operazioni economiche reali, bensì proprio dalla privatizzazione che, a fine anni 90, avrebbe dovuto diminuire l'indebitamento dello Stato.

Commentiamo poi quel che sappiamo della vicenda Paragon, in cui i silenzi del governo confermano tutti i nostri sospetti.

Notiziole di chiusura:

  • L'intelligenza artificiale applicata all'editing nelle revisioni scientifiche, con risultati pessimi
  • Anche Meta scarica i libri, ma se lo fanno loro si può
  • L'intervento di Trump nella ricerca: i casi delle parole vietate nella ricerca medica e nei bandi erogati dal NSF

Ascolta la trasmissione e i vari argomenti sul sito di Radio Onda Rossa

Riassunto: la settimana scorsa, Meta ha avvisato che Graphite, uno dei sistemi per lo spionaggio digitale prodotti da Paragon (azienda israeliana), era stato utilizzato per spiare una novantina di persone che utilizzano la sua applicazione WhatsApp, in diversi paesi del mondo, tra i quali Francesco Cancellato, direttore di Fanpage e Luca Casarini, capomissione edell’organizzazione non governativa Mediterranea. Paragon fornisce i propri servizi esclusivamente ai governi e alle loro istituzioni, offrendo per lo più sistemi che possono essere impiegati per spiare comunicazioni e altre attività sui dispositivi elettronici

Il governo italiano ha minimizzato la vicenda, affermando di aver monitorato solo sette numeri senza includere giornalistɜ o attivistɜ. Ma, in tutta risposta, la società israeliana ha reagito sospendendo il contratto con l'Italia, segnalando che il Paese ne aveva violato le condizioni.

Per capire meglio la situazione di seguito trovate alcuni aggiornamenti.

Cogliamo l'occasione della nascita del sito degli appuntamenti di Roma, roma.convoca.la, per parlare di Gancio. Un software progettato e realizzato con i principi delle tecnologie conviviali, distribuito con licenza libera, federato, nato dalla comunità per la comunità.

Una volta tanto vogliamo segnalare cose positive. Perché è importante che esista questo software e venga usato? Intanto perché si tratta di una possibilità concreta che associazioni, collettivi, centri sociali, smettano di pubblicare i propri appuntamenti nella pagina eventi di Facebook o su Instagram. A questo proposito, consiglio la lettura di "Perché conviene abbandonare le piattaforme delle Big Tech"

Ma c'è anche un altro motivo, forse ancor più importante. Utilizzare piattaforme basate su software libero, decentralizzate, in cui le regole d'uso non sono definite da altri fuori dalla nostra vita, ci costringe a ragionare insieme su quelle regole, cominciando a diminuire l'alienazione tecnica che fa si che venga delegato a 4 multinazionali americane la decisione su quale debba essere lo sviluppo della tecnologia digitale. Una tecnologia che permea completamente le nostre vite. Forse è il caso che a deciderne lo sviluppo siano anche le comunità che la usano.

L'adozione dal basso di piattaforme del genere necessita che siano definite delle regole comuni condivise: la policy. Che vuol dire? Si tratta di rispondere a delle domande, e rispondere insieme. Per esempio nel caso della piattaforma degli appuntamenti:

  • chi può pubblicare? (tutti/solo gli accreditati)
  • cosa si può pubblicare? (tutto/solo iniziative di movimento/
  • le iniziative vanno moderate? da chi?
  • etc...

E' un processo che necessariamente porta le persone a parlarsi, a comprendersi, anche a mediare, per giungere ad una policy condivisa.

Sul sito di Gancio ci sono tutte (o quasi) le città che hanno adottato il software (non sono poche e sono in aumento)

Ci vediamo a... :)