Segnalazioni di articoli su diritti digitali, software libero, open data, didattica, tecno-controllo, privacy, big data, AI, Machine learning...
Sarebbero 4 le linee Internet danneggiate. La conferma arriva da una sola società, che non si sbilancia sulle cause. Ma l’allarme era stato lanciato 3 settimane fa.
Prima gli attacchi alle navi occidentali nel Mar Rosso, adesso (forse) il sabotaggio di alcuni cavi sottomarini che trasmettono dati e tengono in piedi l’infrastruttura globale di Internet. Le rappresaglie dei miliziani Houthi, gruppo armato yemenita filo-iraniano, si intensificano e potrebbero aver trovato nuovi obiettivi, anche se i miliziani hanno smentito questa ipotesi.
Partiamo dall’inizio: secondo diversi media dell’area, sarebbero almeno quattro i cavi sottomarini danneggiati nel Mar Rosso: il cavo AAE-1 (Asia-Africa-Europa 1, lungo 25mila chilometri, dal sud-est asiatico all’Europa; il cavo Seacom (cavo da 17mila chilometri che collega Sudafrica, Kenya, Tanzania, Mozambico, Gibuti, Francia e India); il cavo Europe India Gateway (Eig) di 15mila chilometri. Almeno per uno di questi cavi c’è la conferma ufficiale del danneggiamento: si tratta del cavo Seacom.
Il vero punto è però un altro: non è chiaro se i danni siano dovuti a sabotaggi o a più banali incidenti marittimi (magari causati da attrezzature da pesca come reti da traino o ancore trascinate sul fondo del mare). C’è da dire che la seconda ipotesi sembra tuttavia abbastanza difficile, considerato che la costruzione e la posa dei cavi tengono conto del traffico marittimo e di queste eventualità.
IN ATTESA DI APPROVAZIONE DAL PORTALE SCUOLAFUTURA
Durante il secondo percorso, "Pedagogia Hacker: Internet e strumenti conviviali" ragioneremo su come fare “riduzione del danno” nel rapporto tra corpo umano e strumento elettronico facendo fronte ai problemi concreti di organizzazione, collaborazione, partecipazione con strumenti digitali. Ogni strumento segue la propria logica e, in particolare quelli interattivi, non sono certo mediatori neutrali. Capiremo cos'è la cibernetica e come si è evoluta nelle cosiddette IA e indagheremo l’impatto delle tecnologie digitali sulle dinamiche organizzative e didattiche.
IN ATTESA DI APPROVAZIONE DAL PORTALE SCUOLAFUTURA
Durante il terzo corso "Pedagogia Hacker: costruzione di attività didattiche" sperimenteremo insieme come portare nel digitale buone pratiche d'insegnamento. Approfondiremo il tema dei dati per capirne di più e per scoprire che non sono tutti uguali. A partire dalle basi del Data Journalism, ragioneremo su quali dati sono utili alla scoperta e all'approfondimento della conoscenza e di quali possiamo fare a meno. Verranno presentate le risorse informatiche e i progetti di formazione attivi al momento (FUSS, Cloud di CUB SUR, altri servizi NextCloud e Cryptdrive).
Per iscriversi a uno o più corsi [visitare la piattaforma Scuola Futura](https://go.circex.org/iscrizione) . A ridosso del corso riceverete la conferma d'iscrizione e l'indirizzo a cui connettersi per la lezione.
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I corsi con meno di dieci partecipanti presenti alle lezioni vengono stralciati. Perciò per favore iscriviti solo se pensi di poter davvero partecipare, per non precludere la partecipazione ad altre persone e aiutarci a far partire il corso senza ritardi
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Quanto costa il corso?
Questa edizione è parte del portale Scuola Futura, quindi è finanziata con i fondi PNRR per la formazione, non ha costi per i/le docenti. Per contro, se il numero dei partecipanti dovesse scendere, una volta avviato il corso, al di sotto delle dieci unità, chi lo tiene non verrebbe pagato e si rischierebbe la cancellazione di edizioni future. Per questo vi chiediamo di iscrivervi solo se siete assolutamente cert* di volervi impegnare a partecipare.
Il corso è riconosciuto dal MIUR?
Sì, è possibile avere un attestato e chiedere i permessi per la formazione ma non vengono rilasciati crediti formativi.
Come posso richiedere il permesso formazione?
Puoi scrivere una mail all'indirizzo istituzionale della tua scuola segnalando senza alcuna formalità che il giorno X sarai assente per formazione come da CCNL. Normalmente non rispondono. Consigliamo di chiedere comunque alla vostra scuola perché queste cose di solito cambiano da istituto a istituto. Le cose certe: 1. non è necessaria approvazione 2. è un nostro diritto 3. è carino dare un po' di preavviso per i colleghi che devono cercare le supplenze. 4. l'iscrizione si può ovviamente fare in qualsiasi momento, ma è saggio magari cercare di comunicare la cosa prima di iscriversi
Agnese Trocchi, Internet Mon Amour, Ledizioni, 2019
Carlo Milani, Tecnologie Conviviali, Eleuthera, 2022 (versione disponibile online)
Ginox, Cyberbluff, Eris, 2021
Ginox, Cryptobluff, Eris, 2023
CIRCE, Formare a distanza?, 2021
Stefano Borroni Barale, L'intelligenza inesistente. Un approccio conviviale all'intelligenza artificiale, Altraeconomia, 2023