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Pillole di informazione digitale

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Domenica 4 dicembre conduciamo il workshop "Giocare o Essere Giocati" a Roma all'interno della rassegna 1MSottoLaMetro. La partecipazione è gratuita.

WORKSHOP GIOCARE O ESSERE GIOCATI 4 DICEMBRE dalle 16.00 alle 19.00 Fusolab - Viale della Bella Villa 94, Roma

Impariamo a riconoscere i meccanismi della gamification nelle piattaforme social. Molti videogiochi catturano la nostra attenzione tanto da creare forme di dipendenza, costruite magistralmente sulle vulnerabilità comuni a tutti gli umani. In maniera simile siamo indotti a partecipare e contribuire senza sosta alle "comunità" online, costruite secondo tecniche di gamificazione. Ogni esperienza di interazione social diventa una complessa gara, con tanto di punti e classifiche, livelli e campioni. Conosciamo per esperienza diretta le regole di questi "giochi": se ci comportiamo bene riceviamo tanti "mi piace"; se siamo scarsi, restiamo a bocca asciutta. In ogni caso, non è mai abbastanza per "vincere", dobbiamo sempre impegnarci di più, il "gioco" non finisce mai...

Durante il laboratorio si farà un viaggio nella storia dei videogame e le loro ideologie, si giocherà al gioco delle piattaforme social e si scoprirà insieme come funziona la gamificazioni.

Per iscrizioni: https://1msottolametro.it/approfondimenti/giocare-o-essere-giocati

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La storia. Milioni di persone hanno cambiato i propri stili di vita a caccia del premio da 1.500 euro. Storia semiseria di una tribù metropolitana, tra ludopatia e consumi alternativi

Si è chiusa la corsa per il «supercashback», la gara a chi fa più scontrini con il bancomat. In palio c’erano 1500 euro riservati ai centomila consumatori con più transazioni al loro attivo da gennaio a oggi. Arriveranno tra qualche giorno dopo i necessari controlli. Per i vincitori è un premio meritatissimo: sono stati sei mesi estenuanti, iniziati quasi per gioco e conclusi con crisi d’ansia e tatticisismi da ludopatici.

TUTTA COLPA DELLA APP «IO», apparentemente innocua e anzi utile strumento di dialogo con la pubblica amministrazione. Ma la app informa anche su chi è dentro o fuori dai centomila. In questi sei mesi è stata lei la nuova droga, la prima schermata da guardare al risveglio e l’ultima prima del sonno. Con la crudeltà supplementare di scoprire quante transazioni ha fatto il centomillesimo in gara, la «lepre» da prendere come riferimento per la propria corsa soprannominata «Spizzichino» dai giocatori.

Leggi l'articolo di Andrea Capocci su Il Manifesto

Il progetto di Agnese Trocchi e Alessia Bleve per insegnare attravero la "pedagogia hacker" come relazionarsi in maniera corretta con le nuove tecnologie. "Quanto sono nella 'zona macchina' i bambini producono dopamina; ecco come tirarli fuori di lì"

"Sì, è giusto, i bambini non devono stare sui social. Ma la soluzione non sta nel divieto, perché ogni divieto è aggirabile. Non esiste una soluzione tecnologica, tantomeno 'tecnomagica'. Abbiamo bisogno di una rivoluzione culturale. Perché queste piattaforme invadono la nostra vita in modo capillare e in noi, di pari passo, dovrebbe aumentare la consapevolezza di quello che accade quando entriamo in relazione con le macchine".

Intervista su "La Repubblica"