Segnalazioni di articoli su diritti digitali, software libero, open data, didattica, tecno-controllo, privacy, big data, AI, Machine learning...
Monitora-PA ha sviluppato Minos, uno strumento che è in grado di effettuare una analisi approfondita dei trasferimenti di dati personali effettuati durante una visita ad un sito web.
Il software è ancora in versione alpha ma già funziona degnamente.
Come un qualsiasi browser web, Minos permette di navigare il sito web di interesse, eventualmente autenticandosi alle aree protette da username e password, registrando tutte le comunicazioni effettuate durante l'operazione.
Cliccando sul pulsante "Analizza" viene richiesto all'utente dove salvare il log di tali comunicazioni che verranno analizzate automaticamente per individuare eventuali trasferimenti di dati personali verso terze parti problematiche.
Tale analisi viene effettuata completamente in locale, sul PC dell'utente, così che nessuno dei dati personali registrati venga inviato a Monitora PA o a terze parti.
Laddove vengano individuati trasferimenti sospetti, Minos permette all'utente di compilare con pochi click un reclamo da inviare successivamente all'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali.
Lo scopo di Minos è duplice: da un lato permettere ai Titolari di siti web pubblici o privati di individuare autonomamente eventuali illeciti in corso (senza aspettare le ormai consuete PEC di Monitora PA 😜), dall'altro permettere a ogni cittadino di analizzare i siti web che frequenta abitualmente e reclamare facilmente al Garante qualora i suoi diritti siano stati violati durante la navigazione.
IN ATTESA DI APPROVAZIONE DAL PORTALE SCUOLAFUTURA
Durante il secondo percorso, "Pedagogia Hacker: Internet e strumenti conviviali" ragioneremo su come fare “riduzione del danno” nel rapporto tra corpo umano e strumento elettronico facendo fronte ai problemi concreti di organizzazione, collaborazione, partecipazione con strumenti digitali. Ogni strumento segue la propria logica e, in particolare quelli interattivi, non sono certo mediatori neutrali. Capiremo cos'è la cibernetica e come si è evoluta nelle cosiddette IA e indagheremo l’impatto delle tecnologie digitali sulle dinamiche organizzative e didattiche.
IN ATTESA DI APPROVAZIONE DAL PORTALE SCUOLAFUTURA
Durante il terzo corso "Pedagogia Hacker: costruzione di attività didattiche" sperimenteremo insieme come portare nel digitale buone pratiche d'insegnamento. Approfondiremo il tema dei dati per capirne di più e per scoprire che non sono tutti uguali. A partire dalle basi del Data Journalism, ragioneremo su quali dati sono utili alla scoperta e all'approfondimento della conoscenza e di quali possiamo fare a meno. Verranno presentate le risorse informatiche e i progetti di formazione attivi al momento (FUSS, Cloud di CUB SUR, altri servizi NextCloud e Cryptdrive).
Per iscriversi a uno o più corsi [visitare la piattaforma Scuola Futura](https://go.circex.org/iscrizione) . A ridosso del corso riceverete la conferma d'iscrizione e l'indirizzo a cui connettersi per la lezione.
I posti sono limitati e vanno esauriti in pochi giorni!
Attenzione!
I corsi con meno di dieci partecipanti presenti alle lezioni vengono stralciati. Perciò per favore iscriviti solo se pensi di poter davvero partecipare, per non precludere la partecipazione ad altre persone e aiutarci a far partire il corso senza ritardi
per dubbi, proposte e suggerimenti, scriveteci a info at circex.org.
Quanto costa il corso?
Questa edizione è parte del portale Scuola Futura, quindi è finanziata con i fondi PNRR per la formazione, non ha costi per i/le docenti. Per contro, se il numero dei partecipanti dovesse scendere, una volta avviato il corso, al di sotto delle dieci unità, chi lo tiene non verrebbe pagato e si rischierebbe la cancellazione di edizioni future. Per questo vi chiediamo di iscrivervi solo se siete assolutamente cert* di volervi impegnare a partecipare.
Il corso è riconosciuto dal MIUR?
Sì, è possibile avere un attestato e chiedere i permessi per la formazione ma non vengono rilasciati crediti formativi.
Come posso richiedere il permesso formazione?
Puoi scrivere una mail all'indirizzo istituzionale della tua scuola segnalando senza alcuna formalità che il giorno X sarai assente per formazione come da CCNL. Normalmente non rispondono. Consigliamo di chiedere comunque alla vostra scuola perché queste cose di solito cambiano da istituto a istituto. Le cose certe: 1. non è necessaria approvazione 2. è un nostro diritto 3. è carino dare un po' di preavviso per i colleghi che devono cercare le supplenze. 4. l'iscrizione si può ovviamente fare in qualsiasi momento, ma è saggio magari cercare di comunicare la cosa prima di iscriversi
Agnese Trocchi, Internet Mon Amour, Ledizioni, 2019
Carlo Milani, Tecnologie Conviviali, Eleuthera, 2022 (versione disponibile online)
Ginox, Cyberbluff, Eris, 2021
Ginox, Cryptobluff, Eris, 2023
CIRCE, Formare a distanza?, 2021
Stefano Borroni Barale, L'intelligenza inesistente. Un approccio conviviale all'intelligenza artificiale, Altraeconomia, 2023