Pillole

Pillole di informazione digitale

Segnalazioni di articoli su diritti digitali, software libero, open data, didattica, tecno-controllo, privacy, big data, AI, Machine learning...

Il 29 e 30 novembre si terrà al Vag61 (Bologna) la decima edizione di Hack or Di(Y|e). HoD è una due giorni di seminari riguardanti lo studio, la critica e la riappropriazione degli strumenti tecnologici.

I due giorni saranno dedicati ad argomenti alla portata di tutt, smanetton e non. Si parlerà infatti di PiracyShield e censura di stato, palestre di autoeducazione digitale, ciappini sui router e binary exploitation per principianti (e pure altro…).

Sabato a tarda notte finiremo con l’allegra confusione dei ten minutes talk.

Durante tutta la durata dell’evento saranno presenti tavoli di lockpicking, reverse engineering, retrogaming, distro e una Capture The Flag.

Non mancheranno pranzo, merenda, cena, LAN space e distro.

Sul sito di Hack or Di(y|e) programma e dettagli delle due giornate

Venerdì, 15 Dicembre 2023 in occasione della 15° Conferenza Nexa su Internet & Società sono stati invitati a parlare di digitali possibili, tra gli altri, Carlo Milani (C.I.R.C.E.), autore di "Tecnologie Convivali" e Stefano Borroni Barrale, autore di "L'intelligenza inesistente. Un approccio conviviale all'intelligenza artificiale"

Abstract

Negli ultimi anni, sempre più spesso sono state mosse critiche al modo in cui le tecnologie digitali di cui ci serviamo nella nostra vita quotidiana vengono concepite e utilizzate: i social media ci renderebbero tristi e ci imporrebbero modelli di comportamento sbagliati; i siti web, le app e gli oggetti “intelligenti” raccoglierebbero informazioni su di noi, per sorvegliarci e indirizzare i nostri comportamenti; l’intelligenza artificiale, particolarmente energivora e inquinante, verrebbe sviluppata sfruttando in maniera brutale i micro-lavoratori, per rendere le imprese e le istituzioni più produttive, consentendo loro di rimpiazzare dove possibile le persone. Sono moltissimi, ormai, i libri o gli articoli di giornale che denunciano tutto questo, ma i loro stessi autori sottolineano quanto sia difficile resistervi e, soprattutto, immaginare un altro tipo di digitale, perché si tratterebbe, in sostanza, di pensare a nuove forme di economia, nuovi modi di lavorare, nuove leggi e, in definitiva, a un’altra idea dello stare insieme.

Eppure, per quanto tutto questo sia complicato, c’è già chi prova a offrire soluzioni e proporre alternative: la quindicesima conferenza annuale del centro Nexa cerca di proporre una panoramica su ciò che è stato immaginato e messo in pratica in vari ambiti. Dal lavoro alla scuola, dall’ecologia alla partecipazione politica, l’idea è di mostrare che un altro digitale è già possibile, nel pensiero e nelle azioni di chi, ripensandolo, vuole evidentemente portare avanti anche un’altra visione del mondo che lo produce e lo utilizza tutti i giorni.

Sul sito si Nexa trovate il programma e ulteriori informazioni su come partecipare