AI Intelligenza Artificiale Medicina nudging
Come temevamo i nodi relativi al nudging (spinta gentile) verso l'accettazione delle "decisioni" dell'Intelligenza Artificiale in campo medico stanno venendo al pettine.
Il WSJ racconta del caso di una esperta infermiera specializzata in oncologia che si è trovata di fronte a una diagnosi, secondo lei sbagliata, fatta da una IA. La diagnosi era di sepsi. L'allarme dell'algoritmo ha messo in relazione un elevato numero di globuli bianchi con un'infezione settica. A quanto pare l'IA non avrebbe tenuto conto che il paziente fosse affetto da leucemia, che può causare valori di globuli bianchi simili. L'algoritmo attiva l'allarme quando rileva modelli che corrispondono a precedenti pazienti con sepsi. Peraltro il sistema non ha spiegato la sua decisione.
Le regole dell'ospedale in questione prevedono che gli infermieri seguano il protocollo quando c'è una segnalazione di setticemia a meno che non ricevano un'approvazione da parte del medico responsabile. Secondo l'infermiera, Melissa Beebe, però anche con l'autorizzazione, in caso di errore rischia un procedimento disciplinare.
Risultato: l'infermiera ha eseguito gli ordini e ha effettuato il prelievo di sangue mettendo a rischio il malato. Alla fine la diagnosi dell'algoritmo si è rivelata sbagliata, come sosteneva l'infermiera.
Certamente l'uso di Intelligenza Artificiale, sempre più usata nella diagnosi medica, costituisce un grande aiuto per la cura della salute dei pazienti. Allo stesso tempo sta sollevando un grande interrogativo: chi prende le decisioni in caso di emergenza: gli umani o il software?
Temiamo che per un/una medico o un/una infermiere sarà sempre più difficile assumersi la responsabilità di contraddire la diagnosi di una Intelligenza Artificiale. Speriamo di sbagliarci, ma le avvisaglie sembrano andare in questa direzione.
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IN ATTESA DI APPROVAZIONE DAL PORTALE SCUOLAFUTURA
Durante il secondo percorso, "Pedagogia Hacker: Internet e strumenti conviviali" ragioneremo su come fare “riduzione del danno” nel rapporto tra corpo umano e strumento elettronico facendo fronte ai problemi concreti di organizzazione, collaborazione, partecipazione con strumenti digitali. Ogni strumento segue la propria logica e, in particolare quelli interattivi, non sono certo mediatori neutrali. Capiremo cos'è la cibernetica e come si è evoluta nelle cosiddette IA e indagheremo l’impatto delle tecnologie digitali sulle dinamiche organizzative e didattiche.
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Durante il terzo corso "Pedagogia Hacker: costruzione di attività didattiche" sperimenteremo insieme come portare nel digitale buone pratiche d'insegnamento. Approfondiremo il tema dei dati per capirne di più e per scoprire che non sono tutti uguali. A partire dalle basi del Data Journalism, ragioneremo su quali dati sono utili alla scoperta e all'approfondimento della conoscenza e di quali possiamo fare a meno. Verranno presentate le risorse informatiche e i progetti di formazione attivi al momento (FUSS, Cloud di CUB SUR, altri servizi NextCloud e Cryptdrive).
Per iscriversi a uno o più corsi [visitare la piattaforma Scuola Futura](https://go.circex.org/iscrizione) . A ridosso del corso riceverete la conferma d'iscrizione e l'indirizzo a cui connettersi per la lezione.
I posti sono limitati e vanno esauriti in pochi giorni!
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I corsi con meno di dieci partecipanti presenti alle lezioni vengono stralciati. Perciò per favore iscriviti solo se pensi di poter davvero partecipare, per non precludere la partecipazione ad altre persone e aiutarci a far partire il corso senza ritardi
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Quanto costa il corso?
Questa edizione è parte del portale Scuola Futura, quindi è finanziata con i fondi PNRR per la formazione, non ha costi per i/le docenti. Per contro, se il numero dei partecipanti dovesse scendere, una volta avviato il corso, al di sotto delle dieci unità, chi lo tiene non verrebbe pagato e si rischierebbe la cancellazione di edizioni future. Per questo vi chiediamo di iscrivervi solo se siete assolutamente cert* di volervi impegnare a partecipare.
Il corso è riconosciuto dal MIUR?
Sì, è possibile avere un attestato e chiedere i permessi per la formazione ma non vengono rilasciati crediti formativi.
Come posso richiedere il permesso formazione?
Puoi scrivere una mail all'indirizzo istituzionale della tua scuola segnalando senza alcuna formalità che il giorno X sarai assente per formazione come da CCNL. Normalmente non rispondono. Consigliamo di chiedere comunque alla vostra scuola perché queste cose di solito cambiano da istituto a istituto. Le cose certe: 1. non è necessaria approvazione 2. è un nostro diritto 3. è carino dare un po' di preavviso per i colleghi che devono cercare le supplenze. 4. l'iscrizione si può ovviamente fare in qualsiasi momento, ma è saggio magari cercare di comunicare la cosa prima di iscriversi
Agnese Trocchi, Internet Mon Amour, Ledizioni, 2019
Carlo Milani, Tecnologie Conviviali, Eleuthera, 2022 (versione disponibile online)
Ginox, Cyberbluff, Eris, 2021
Ginox, Cryptobluff, Eris, 2023
CIRCE, Formare a distanza?, 2021
Stefano Borroni Barale, L'intelligenza inesistente. Un approccio conviviale all'intelligenza artificiale, Altraeconomia, 2023