social media violenza digitale turboliberismo
La famiglia di un bambino argentino di 12 anni affetto da autismo ha denunciato il presidente Javier Milei per vessazione nei confronti del figlio intimandogli di cancellare una pubblicazione sui social dove lo addita come un oppositore.
Secondo quanto riportato da fonti locali e dal quotidiano La Nación, il ragazzo ha presentato un esposto alla giustizia argentina nel quale accusa Milei di aver condiviso un messaggio di un influencer vicino al governo che lo calunnia, definendo lui e la sua famiglia “persone cattive” e legate all’opposizione politica, accusandoli di agire contro l’esecutivo.
La famiglia denuncia che tale comportamento costituisce una forma di violenza simbolica, discorsiva e digitale, che viola i diritti del minore e lede la sua dignità, soprattutto considerata la sua condizione di bambino autistico.