Lo scontro Viminale-Garante della privacy sul riconoscimento facciale in tempo reale

Finanziato dall’Europa, il sistema SARI dovrebbe monitorare le operazioni di sbarco e tutte le varie attività correlate. In altri Stati questa tecnologia è stata già giudicata illegale

Mentre in tutto il mondo si discute dei rischi etici del riconoscimento facciale, della necessità di sospendere queste tecnologie fino a quando non saranno correttamente regolate, o persino di introdurre dei divieti totali al loro utilizzo, la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato ha invece l’esigenza di potenziare le due componenti del Sistema Automatico Riconoscimento Immagini (SARI) acquistato nel 2017: SARI Enterprise e SARI Real-Time.

Leggi l'inchiesta di IRPI Media

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