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La ricostruzione dello scontro tra PagoPa e Garante Privacy sull'app IO e l'analisi di come stanno i fatti. L'Autorità controbatte il Governo e pubblica la relazione tecnica che dimostra come i dati di 11,5 milioni di italiani, utenti dell'app, siano trasferiti in Usa in violazione delle norme sulla protezione dei dati personali.
Vìola la privacy degli utenti IO, l’app “fiore all’occhiello” del Governo. A stabilirlo è stato il Garante per la protezione dei dati personali che, con il provvedimento adottato ieri, ha imposto alla società partecipata dallo Stato sviluppatrice dell’app, PagoPa, la limitazione provvisoria, “da rendere operativa senza ingiustificato ritardo, e comunque non oltre 7 giorni dalla ricezione del presente provvedimento”, dei trattamenti effettuati mediante IO che prevedono l’interazione con i servizi di Google e quelli di Mixpanel.