AI Intelligenza Artificiale
Builder.AI è una startup londinese nata nel 2016 con la promessa di offrire un assistente AI in grado di sviluppare app e software in pochi secondi e in modo quasi completamente automatizzato. Oggi è in bancarotta per aver gonfiato i bilanci, oltre a essere stata accusata di sfruttare il lavoro umano molto più di quanto abbia mai ammesso.
Le bugie hanno le gambe corte, anche quando sei una startup quotata 1,5 miliardi di dollari. In questi giorni ha fatto il giro del mondo la notizia del fallimento di Builder.AI, un'azienda tech con base a Londra, che dopo aver ricevuto per anni milioni di investimenti, anche da colossi come Microsoft, ha dovuto fare i conti con la verità.
Builder.AI è stata fondata nel 2016 come una startup innovativa nel settore dell'intelligenza artificiale. Il suo fiore all'occhiello era "Natasha", un assistente AI in grado di sviluppare software e app in modo del tutto automatizzato. O almeno, questo era quello che prometteva.