Pillole

Pillole di informazione digitale

Segnalazioni di articoli su diritti digitali, software libero, open data, didattica, tecno-controllo, privacy, big data, AI, Machine learning...

Il conflitto in Ucraina è l’ultima dimostrazione del legame sempre più stretto tra le cosiddette Big Tech, le grandi piattaforme digitali, e gli apparati militari.

Il Mondo, podcast quotidiano di Internazionale, intervista sull'argomento Dario Guarascio, professore associato di economia e politiche dell'innovazione all'università Sapienza di Roma

Ascolta il podcast sul sito di Internazionale

Educare alle tecnologie conviviali contro l’omologazione e l’alienazione della tecnica.

"Quelle tra esseri umani e smartphones sono interazioni all’insegna dell’iterazione, cioè della ripetizione di azioni."

Non dipende (solo) da te. Non dipende (solo) da come li usi. I social media di massa, le app più note, i siti più cliccati sono costruiti appositamente in maniera tossica. Favoriscono l’instaurarsi di dinamiche di abuso e autoabuso, stimolando in maniera incoercibile il sistema dopaminergico a prescindere dall’età, dalle competenze, dalla lingua, dal sesso, dallo status sociale degli esseri umani implicati. Non è un segreto. Da anni facciamo circolare i video della webserie “Dopamine”, disponibile sulla rete franco-tedesca Arte.

"Non tutte le tecnologie digitali sono strutturalmente tossiche. Esistono anche tecnologie informatiche conviviali, progettate non per dominare ma per convivere giocosamente, umani e macchine, insieme a tutti gli altri esseri viventi e non viventi."

Leggi l'articolo di Carlo Milani si "Il tascabile"

L'allerta scatta nel pomeriggio del 31 gennaio. Colpito un hosting condiviso su Aruba. Non si sa quanti altri siti siano caduti oltre all'indirizzo Ip incriminato

Nello specifico, nel mirino è finito un indirizzo Ip corrispondente a un hosting condiviso di Aruba. Ossia un accordo di hosting in funzione del quale più siti web condividono lo stesso spazio sul server, in questo caso di Aruba, il principale operatore di data center e cloud in Italia

Leggi l'articolo su Wired

Per approfondire il funzionamento del piracy shield ascolta la puntata di Le Dita Nella Presa dedicata all'argomento.

Doppia segnalazione di DataKnightmare. Puntata 18 e puntata 17.

La puntata 18 è sul Piano Strategico Nazionale, ovvero come consegnare il cloud italiano alle Big Tech USA. Visto che la cordata che ha vinto la gara, tra mille polemiche, si avvale dei servizi di Microsoft Azure (partner di Leonardo), Google Cloud (partner di Tim) e Amazon Web Services (con Sogei).

La puntata 17 parla di 3 "notiziole":

  • la (s)vendita della rete di telecom agli americani, alla faccia della sovranità (sempre per la serie la sovranità nazionale),
  • Sam Altman fa la scimmia che gioca con le bombe a mano,
  • e l'ex imperatore del mondo (al secolo Zuckerberg)cerca un rilancio a qualunque costo.

Ascolta la puntata 18

Ascolta la puntata 17

Fragili dal punto di vista sia tecnico sia organizzativo. Si presentano così le aziende sanitarie italiane di fronte agli attacchi informatici, per lo più di tipo ransomware (cioè diretti al pagamento di un riscatto), dei gruppi criminali internazionali che, ormai da anni, le prendono di mira. La conseguenza è la pubblicazione di informazioni estremamente sensibili riguardanti migliaia di cittadini.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire da Guerre di Rete, attraverso le informazioni rilasciate sui siti ufficiali delle cyber gang, solo negli ultimi due mesi del 2023 sono stati diffusi oltre 1,5 terabyte di dati sanitari (circa due milioni di file) sottratti a diverse strutture del nostro Paese. Dati che includono cartelle cliniche, fotografie di pazienti affetti da tumori cutanei, referti di abusi sessuali, esami per le malattie ereditarie, e liste dei vaccinati al Covid-19. Stando alle nostre fonti, alcuni file contengono persino nome, cognome e data di nascita di persone che sono state assistite dai centri di salute mentale, o dai servizi per le dipendenze patologiche. Un patrimonio enorme pubblicato sul dark web, la parte della Rete a cui si può accedere tramite specifici software, e che è alla portata di tutti.

Leggi sul sito di Guerre di Rete

Leggi anche la newsletter di Guerre di rete del 28 gennaio

Nella puntata del 28 gennaio apertura sulle proteste di Mozilla a proposito dei modi in cui i browser indipendenti (quindi principalmente il suo Firefox) vengono penalizzati. Uno dei principali è relativo al fatto che su Apple sono proibiti sia browser indipendenti come app a sé stanti, sia l'utilizzo dei motori di browser all'interno di app. La situazione è, in teoria, cambiata, almeno per chi vive in Unione Europea. Andiamo a vedere alcuni dettagli tecnici che ci fanno capire come i recenti cambi non risolvono completamente la situazione.

Continuiamo con una piccola analisi del sistema di allerta terremoti fatto da Google. Funziona? Come? Ma soprattutto, ti traccia?

Andiamo verso la chiusura raccontando di uno dei nostri utilizzi preferiti del nostro software preferito: Excel per fare analisi statistica in ambito accademico, Excel per truccare i dati, analisi forense dei file di Excel per dimostrare che era stato intenzionale.

In ultimo, HP ci confessa che vuole una relazione (abusiva) con i suoi clienti.

Ascolta la puntata sul sito di Radio Onda Rossa

Pubblicato un documento consultivo del Commissario per la Salute che identifica l’accesso e l’uso incontrollato delle piattaforme come un pericolo per la salute pubblica. Il sindaco Eric Adams: “I giovani vanno protetti”

I social media sono un pericolo per la salute pubblica a causa del loro effetto sulla salute mentale dei giovani. È la posizione ufficiale della città di New York, che su iniziativa del sindaco Eric Adams ha pubblicato un documento consultivo del Commissario per la Salute che identifica l’accesso e l’uso incontrollato delle piattaforme come dannoso. È la prima grande città degli Stati Uniti a compiere un passo del genere.

leggi l'articolo su "corriere comunicaizone"

Amazon France Logistique, l’azienda che gestisce i magazzini del grande e-commerce statunitense Amazon in Francia, ha ricevuto una multa da 32 milioni di euro dalle autorità francesi per aver «creato un sistema di sorveglianza» dei dipendenti «eccessivamente intrusivo». La sanzione è stata emessa il 27 dicembre, ma è stata resa pubblica martedì dalla Commissione nazionale dell’informatica e delle libertà (CNIL), l’autorità incaricata di assicurare l’applicazione della legge sulla tutela dei dati personali in Francia.

Leggi l'articolo su "Il Post"

È come il romanzo di Charles Dickens, Racconto di due città. Da una parte l’Italia, che sembra aver capito d’un tratto l’importanza degli investimenti nel settore dei semiconduttori e le Zone Economiche Speciali (Zes) per il Mezzogiorno – ovvero aree geografiche che offrono una serie di incentivi, agevolazioni e semplificazioni amministrative alle imprese che stabiliscano lì la propria sede. E dall’altro l’Irlanda, che ha incassato per più di sessant’anni il dividendo delle Zes e da più di trenta quello della produzione di semiconduttori. Due storie parallele che, almeno nelle aspirazioni della politica italiana, dovrebbero a un certo punto diventare convergenti. Ma non è chiaro con quali tempi.

Leggi l'articolo sul sito "Guerre di rete"

Leggi anche la newsletter di questa settimana curata da Carola Frediani.

In questo numero:

  • Una guida all’AI Watermarking
  • OpenAI si prepare alle elezioni
  • Interferenze GPS sul Baltico
  • I microchips fanno gola all’Europa e all’Italia

Nella puntata due interviste. La prima a Noemie, di La quadrature du Net. La seconda a Paul Biggar, importante startupper della Silicon Valley e a favore della Palestina.

Quadrature du net Intervista a Noemie, del progetto La quadrature du Net. Analiziamo alcuni dei passaggi chiave che hanno attraversato la societa’ francese a partire dagli attentati di Parigi del 2015 per capire come hanno influenzato il sistema di sorveglianza tecnologica fino ad arrivare ai piu’ recenti processi a carico di attivist*.

Paul Biggar Dalle stelle delle startup della Silicon Valley a militante per la Palestina in pochi giorni. Una storia esemplificativa delle tensioni che si muove come un unico corpo a sostegno di Israele.

In fine puntata varie notizie interessanti

Ascolta la puntata sul sito di Radio BlackOut