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Pillole di informazione digitale

Segnalazioni di articoli su diritti digitali, software libero, open data, didattica, tecno-controllo, privacy, big data, AI, Machine learning...

A causa di un problema alla rete si stanno verificano disservizi anche sui circuiti bancari. Aeroporti bloccati, stop mondiale alle compagnie United, Delta e American: cancellati centinaia di voli. Microsoft: «Prese azioni di mitigazione»

Secondo Downdetector, un sito che monitora le interruzioni, da ieri sera si sono registrati picchi improvvisi di incidenti su diversi siti web che includono applicazioni Microsoft. Problemi che hanno iniziato a essere rilevati negli Stati Uniti e si sono diffusi in diverse parti del mondo. Da Microsoft Azure, la piattaforma di cloud computing per la gestione di applicazioni e servizi, hanno confermato sui social network che si registravano problemi e che si stava indagando e lavorando per risolverli. Questa interruzione del software legato ai sistemi Microsoft ha causato, nel caso della Spagna, della Germania e dell'Australia alterazioni nei sistemi degli aeroporti, che hanno avvertito della possibilità di ritardi. A causa di problemi nei servizi cloud nella regione centrale degli Stati Uniti, ieri sera la compagnia aerea low cost americana Frontier Airlines ha comunicato la cancellazione di diversi voli e la sospensione temporanea delle operazioni a causa di problemi di prenotazione, di `check-in´, di accesso alla carta d'imbarco.

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"A partire proprio dal tuo lavoro abbiamo diverse domande per arrivare anche alle ultimissime ricerche che hai fatto con i tuoi collaboratori e altri ricercatori. Ma prima di arrivare a questo tema vorremmo un attimo definirne dei contorni e quindi incominciare chiedendoti un pochino come sei arrivato negli ultimi anni nel tuo lavoro di ricerca a occuparti di lavoro digitale e in particolar modo di intelligenza artificiale e la sua intersezione col mondo del lavoro."

Durante tutta l'intervista vengono svelati i molti luoghi comuni legati alla scomparsa del lavoro a causa dell'Intelligenza Artificiale. Si può dire che il mito della scomparsa del lavoro è un prodotto ideologico del sistema capitalistico attuale. Il lavoro al contrario viene nascosto, sempre più delocalizzato (anche in Madagascar) e sotto pagato. A volte addirittura è il lavoro umano che sostituisce ciò che viene venduto come Intelligenza Artificiale: durante l'intervista vengono fatti diversi esempi.

Ascolta l'intervista di Stakka Stakka su Radio Backout

Nella famiglia di tecnologie denominata, per ragioni di marketing, «intelligenza artificiale», alcuni genuini progressi sono stati ottenuti, a partire dal 2010, con sistemi di natura statistica, antropomorficamente definiti di «apprendimento automatico» (machine learning). Si tratta di sistemi che, anziché procedere secondo le istruzioni scritte da un programmatore, costruiscono modelli a partire da esempi. Sono statistiche automatizzate, prive, in quanto tali, di intelligenza: «sistemi probabilistici che riconoscono modelli statistici in enormi quantità di dati» (Whittaker 2024). Dovrebbero perciò essere utilizzati solo per compiti con una elevata tolleranza al rischio.

La costruzione dei sistemi di apprendimento automatico richiede, tra gli altri, un’elevata potenza di calcolo e enormi quantità di dati: queste sono oggi nella disponibilità dei soli monopoli della tecnologia (le cosiddette Big Tech), che detengono l’accesso al mercato necessario per l’intercettazione di grandi flussi di dati e metadati individuali e le potenti infrastrutture di calcolo per la raccolta e l’elaborazione di tali dati (Lynn, von Thun, Montoya 2023). Su tali aziende si concentrano gli investimenti del capitale di rischio.

Leggi l'articolo completo di Daniela Tafani

Vinted, la nota piattaforma online di abbigliamento di seconda mano con oltre 100 milioni di utenti in tutto il mondo avrebbe violato il Gdpr, e per questo è stata condannata a pagare una multa di € 2.385.276.

Le autorità avevano denunciato delle “difficoltà incontrate da parte degli interessati nell’esercizio del loro diritto alla cancellazione dei dati", a cui Vinted avrebbe omesso di dare seguito senza fornire specifiche motivazioni, e senza chiarire perché in certi ambiti il trattamento dei dati degli utenti sarebbe proseguito anche dopo la loro richiesta di cancellazione.

In Italia Vinted era stata già sanzionata nel 2022 dall’Antitrust con una multa di 1,5 milioni di euro per aver dato informazioni “ingannevoli e scorrette” agli utenti.

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Google vuole primeggiare nell’AI e aumenta consumi ed emissioni

Ci hanno raccontato che buona parte dei consumi energetici delle grandi aziende tecnologiche sono ormai soddisfatti da fonti energetiche rinnovabili e che comunque, per compensare l’impego sempre massiccio dei combustibili fossili, stanno aumentando anche l’utilizzo di tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale e rimuovere CO2.

È sicuramente un fatto, qualcosa sta accadendo, il problema è che la crescita esponenziale del traffico di dati internet globale e l’accelerazione dello sviluppo di sempre nuovi modelli di intelligenza artificiale (AI) spostano sempre in avanti l’asticella dei consumi energetici.

In sostanza, le rinnovabili non riescono a stare dietro alla domanda di energia di questi giganti. Secondo un articolo di qz.com, infatti, la stessa Google nel suo “Environmental Report 2024” ha ammesso che le sue emissioni di carbonio sono aumentate del 50% rispetto al 2019 e questo nonostante gli investimenti in fonti pulite.

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Come sapete sicuramente tutti, quando in una pagina HTML trovate una scritta sottolineata, a volte in grassetto, a volte colorata, è un link ad un’altra pagina del web. A quale? Beh, a volte è chiaro (ad esempio, https://it.wikipedia.org/wiki/Www è un link alla pagina di Wikimedia che parla di WWW). Ma anche questo link punta alla stessa pagina di Wikipedia. Cioè quello che conta non è quello che leggiamo, ma quello che c’è scritto sotto. Per sapere dove punta un link ci si passa sopra col mouse e si guarda in basso a sinistra nella finestra del browser. E’ una buona pratica soprattutto quando si leggono mail provenienti da sconosciuti che promettono vincite e eredità, o si visitano pagine web un po’ dubbie.

Leggi l'articolo di Stefano Penge su Digi Tales

L’IA è una divoratrice insaziabile di energia: basti pensare che, per poter funzionare, da sola riesce a immagazzinare il due per cento dell’elettricità consumata dall’intero pianeta. Lasciandosi alle spalle una considerevole impronta di carbonio dal momento che è alimentata da energia elettrica non rinnovabile e consuma milioni di litri di acqua dolce. È stato calcolato che, entro il 2027, la sua sete potrebbe arrivare, entro i prossimi due anni, a prosciugare il pianeta di 6,6 miliardi di metri cubi di acqua potabile; per non parlare degli impatti costanti derivanti dalla costruzione e manutenzione delle macchine.

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In «La réclame dell’apocalisse» Marco Carnevale «segue il denaro» e analizza i meccanismi dell’AdTech, il settore delle inserzioni online dal valore globale di circa 750 miliardi di dollari

Oggi la pubblicità rappresenta il 75% dei ricavi di Google, quasi il 90% di quelli di Meta (Facebook e Instagram) e di TikTok.

Il fatturato globale dell’AdTech (la pubblicità online) è stimato intorno ai 750 miliardi di dollari. È una cifra enorme, ma in pochi si sono presi la briga di seguire il denaro e capire i meccanismi di un settore che oggi raccoglie più della metà di tutti gli investimenti pubblicitari.

Lo ha fatto Marco Carnevale, uno dei maggiori pubblicitari italiani (sue le campagne «Rai. Di tutto. Di più» e «Per tutto il resto c’è Mastercard»), in un pamphlet dal titolo La réclame dell’apocalisse (Prospero editore, 17 euro).

Se è vero che la pubblicità è l’ultimo strumento legale di concorrenza sleale, con la pubblicità digitale si è passato il segno. Secondo Carnevale, non si dovrebbe nemmeno parlare di pubblicità, perché l’AdTech ha davvero poco a che fare con la dimensione pubblica.

Leggi l'articolo di Andrea Natella su "Il Manifesto"

Il primo luglio c'è stata la firma dal notaio per il passaggio della rete primaria di Tim al fondo americano KKR. La rete e 20mila dipendenti passano così in Fibercop, la società della rete secondaria di Tim.

L’operazione ha carattere epocale, perché Tim è l’unico grande operatore europeo che si priva della rete, un asset fondamentale per qualunque operatore Tlc. Nessun altro ex incumbent europeo, da Telefonica a BT (nonostante la separazione della rete in Openreach), passando per DT e Orange, si era mai privato del suo asset principale. Una scommessa, quella sulla Netco, che il mercato guarda con curiosità ma non senza qualche timore.

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Sintetizzando, sono ormai parecchi anni che le piattaforme digitali sono moderate, con buona pace delle utopie libertarie della rete: la gran parte di quello che vediamo oggi su internet é gestita, direttamente dalla piattaforme di riferimento oppure da aziende terze, perché si tratta di ambienti di tipo commerciale, istituzionale, in definitiva spazi non liberi.

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Approfondimento Dal Digital services act all'AI act

"La moderazione mediata dalle macchine è la regola, con i deludenti risultati che conosciamo: opere d'arte censurate perché considerate nudi imbarazzanti, post eliminati e ricorsi che si perdono nei meandri delle big tech."

"Per effetto del Dsa Bruxelles ha bloccato il lancio di TikTok Lite in Europa, giudicano pericoloso il suo sistema di ricompense per stare sul social perché genererebbe dipendenza. Anche per Temu e Shein sono scattate le prime richieste di informazioni su come gestiscono la sorveglianza di prodotti illegali, che se insoddisfacenti potrebbe costare un'indagine a carico."