Milano, 10 e 11 febbraio 2023 - 14 e 15 aprile 2023
MONDI, LINGUAGGI E IMMAGINARI ADOLESCENTI: AMBIENTI DIGITALI, CULTURA HIP-HOP E NERD
Chi lavora con gli adolescenti sa che le nuove forme di sofferenza a cui assistiamo non nascono con la pandemia, quello che è successo negli ultimi anni ha solo amplificato i sintomi, e ce li ha resi più evidenti…
Anche quest'anno C.I.R.C.E. collabora con la Rete Metodi nel quadro del CORSO ALTA FORMAZIONE PER IL LAVORO CON GLI ADOLESCENTI
Programma 3° Modulo: MONDI, LINGUAGGI E IMMAGINARI ADOLESCENTI: AMBIENTI DIGITALI, CULTURA HIP-HOP E NERD (10 e 11 febbraio 2023 e 14 e 15 aprile 2023)
Curiosare dietro lo schermo, smontare e rimontare / Pratiche ecologiche di relazione con le macchine / Tecnologie e pensiero critico / Pedagogia hacker / Apprendimento esperienziale nel dark web / Apprendere riflessivamente da youtube / Autobiografia e letteratura in rima / Graffiti writing nel lavoro educativo / La musica trap, risorse e contraddizioni / Territori fantastici, supereroi, utopie e distopie, anime, manga, cosplay per prendersi cura di sé / Storytelling fantastico, fan fiction e fiction speculativa nei gruppi di adolescenti
Metodi propone una serie di seminari online per pensare al lavoro educativo e formativo nel digitale con gli adolescenti con un approccio esperienziale, consapevole, “ecologico”.
Per ulteriori informazioni: alieni@retemetodi.it
Abbiamo parlato con il co-fondatore della comunità di attivisti hacker che hanno come obiettivo quello della protezione dei dati personali degli italiani online
Giornalettismo ha trattato in diverse occasioni le tematiche riguardanti il caso Google Analytics e il trasferimento di dati presso Paesi Terzi. Questioni affrontate anche a livello normativo sia dall’Italia che dall’Europa, con interventi che hanno modificato quello status quo divenuto una vera e propria routine. Ma cosa accade se anche la Pubblica Amministrazione non riesce a rimettersi al passo utilizzando strumenti in linea con gli impianti legislativi forniti dallo European Data Protection Board? Ne abbiamo parlato con Giacomo Tesio, co-fondatore di Monitora PA, la comunità italiana di hacker attivisti che ha come obiettivo primario quello di proteggere i dati riservati degli italiani.
Leggi l'intervista integrale sul sito "Giornalettismo".
Leggi anche "Come hanno reagito gli Atenei italiani alla richiesta di smettere di utilizzare i servizi di Google?"
Leggi anche la seconda parte dell'intervista
Entro il 28 Febbraio le scuole devono comunicare al MIM i progetti che intendono realizzare con i fondi ricevuti dal PNRR. In vista di ciò la CUB Scuola Università e Ricerca organizza un incontro online e uno in presenza con streaming online per fornire consulenza a RSU, docenti iscritti e simpatizzanti su come redarre i progetti.
Ecco le date:
Qui trovate il formulario per l'iscrizione
In allegato un documento per chi ha fretta e vuole le informazioni-chiave per orientarsi in pochi minuti, composto nella forma di domande e risposte ai dubbi più comuni.
FAQ per governare il PNRR...
...invece di farsi governare...
Tutto quello che dovete sapere prima del 28 Febbraio per evitare un massivo trasferimento di fondi pubblici nelle tasche di poche aziende private, in violazione delle normative sulla pubblica acquisizione di software (CAD – codice dell’amministrazione digitale) e del regolamento europeo per la protezione dei dati personali (GDPR).
La registrazione di un webinar in cui Maria Chiara Pievatolo e Giacomo Tesio hanno provato a spiegare i problemi di Google & friends ad un gruppo di docenti delle superiori.
Il webinar è avvenuto sulla piattaforma di videoconferenza BBB messa a disposizione dal GARR.
Potete vederla nella piattaforma del GARR
La possibilità di usufruire di dispositivi digitali – ma anche il possesso di competenze adeguate per sfruttarli al meglio – rappresenta una delle sfide che il sistema educativo italiano è chiamato ad affrontare nei prossimi anni. Per raggiungere questo obiettivo, il nostro paese ha adottato il cosiddetto piano “Scuola 4.0“. A questo progetto contribuisce anche il Pnrr con un investimento da 2,1 miliardi di euro.
Un decreto del ministero dell’istruzione pubblicato lo scorso settembre ha distribuito tra gli istituti scolastici italiani una parte di questi fondi destinati in particolare a progetti nuovi. Altri atti pubblicati in precedenza invece avevano dirottato parte degli investimenti su progetti già in essere. La palla adesso passa agli istituti scolastici che dovranno presentare a stretto giro i progetti che intendono realizzare con i fondi assegnati. Un passaggio non scontato. Anche nel caso delle scuole infatti la carenza di personale amministrativo e di competenze adeguate può costituire un ostacolo.
Leggi l'approfondimento completo su Openpolis
Con l'arrivo sulla scena di ChatGPT, la necessità di riconoscere se un testo è stato scritto da un'intelligenza artificiale o meno ha già invaso l'ambito scolastico.
La città di New York e la città di Los Angeles hanno deciso di impedire l’accesso al chatbot sviluppato da OpenAI dalle reti e dai dispositivi scolastici. La preoccupazione è che l’abuso dello strumento possa rendere più facile per gli studenti imbrogliare sui compiti. O che il suo utilizzo possa diffondere informazioni inesatte.
Leggi l'articolo sul sito di "guerre di rete" dove potrai leggere anche l'ultima newsletter di Carola Frediani.
Un webinar di Elena Pesaresi, Funzionario del Garante per la protezione dei dati personali.
Senza nominarle esplicitamente Pratesi mette in guardia sull'uso di piattaforme per la didattica a distanza, per le videoconferenze, per gli esami a distanza che non sono conformi al GDPR e costituiscono una violazione del diritto alla privacy degli studenti e dei lavoratori di scuole e università, oltre che essere un problema per la libertà di insegnamento. Il video dura circa un'ora.
Il Garante della privacy ferma “Replika”. Il chatbot, dotato di una interfaccia scritta e vocale che basandosi sull’intelligenza artificiale genera un “amico virtuale”, per il momento non potrà usare i dati personali degli utenti italiani. Il Garante della privacy ha infatti disposto con effetto immediato, nei confronti della società statunitense che sviluppa e gestisce l’applicazione, la limitazione provvisoria del trattamento dei dati.
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“Replika” viola il Regolamento europeo sulla privacy, non rispetta il principio di trasparenza ed effettua un trattamento di dati personali illecito, in quanto non può essere basato, anche solo implicitamente, su un contratto che il minorenne è incapace di concludere.
Leggi l'articolo completo sul sito del Garante Italiano per la Protezione dei Dati Personali
Monitora-PA chiede di smettere di usare GMail e i servizi ad esso associati (Google Drive, Google Workspace for Education etc...)
Dopo le diverse iniziative volte a fare pressione su PA, scuole e università affinché rispettino il GDPR, Monitora-PA torna alla carica inviando una PEC a 45 Atenei.
Infatti, a seguito della sentenza Schrems II della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, l'uso dei servizi delle GAFAM (Google, Aple, Facebook, Amazon, Microsoft) non è attualmente conforme, in assenza di misure tecniche supplementari efficaci che non ci risultano indicate sul vostro sito, alle disposizioni del GDPR in ordine al trasferimento transfrontaliero dei dati personali verso gli Stati Uniti o altri Paesi la cui legislazione non fornisca ai cittadini europei una protezione equivalente a quella garantita nell'Unione.
Un progetto di digitalizzazione sostenibile del 3° Circolo didattico di Bolzano
E' stata avviata una riflessione ed una ricerca di quale possa essere la modalità più adatta al contesto educativo che caratterizza la realtà della scuola, partendo dall’esplorazione delle risorse che già qualificano il sistema scolastico altoatesino in ambito tecnologico, come ad esempio le soluzioni sviluppate grazie al progetto Fuss.
L’evoluzione del progetto è avvenuta attraverso la collaborazione con i membri del Linux User Group di Bolzano (Lugbz); gli strumenti offerti (software e hardware), il prezioso accompagnamento dei volontari del progetto SchoolSwap e l’ospitalità di ADA (Associazione per i Diritti degli Anziani) hanno fatto in modo che questo tipo di tecnologia potesse effettivamente essere utilizzata in base al senso che ha nel processo di cambiamento strutturale auspicato.