Nella puntata del 20 dicembre si parla di vari argomenti.
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Il guasto a Google è servito anche a confermare che le credenziali di tutti gli utilizzatori dei loro servizi sono gestite da un’unica piattaforma di autenticazione situata negli Stati Uniti. E questo – come si è visto per i servizi colpiti – riguarda anche le scuole italiane. È ora che il Garante Privacy intervenga
La documentazione ed i contratti proposti da Google indicano chiaramente che i dati personali “potrebbero” essere trasferiti negli Stati Uniti ma diversi addetti alla privacy, istituzioni come il Ministero dell’Educazione o altre organizzazioni diversamente abili dal punto di vista tecnico ed in materia di protezione dei dati hanno promosso gli strumenti Google, e Microsoft, credendo che i dati ed i servizi sarebbero rimasti in Europa.
Giovedì la Commissione nazionale francese per l’informazione e la libertà (CNIL), autorità francese per la tutela dei diritti alla privacy, ha annunciato di aver multato Google e Amazon per il mancato rispetto delle regole sui cookie, i file utilizzati per tenere traccia delle attività degli utenti. Google dovrà pagare una multa di 100 milioni di euro per tre violazioni della legge francese sulla protezione dei dati e Amazon una sanzione di 35 milioni di euro per due violazioni.
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Puntata dedicata a 3 casi piuttosto diversi, di interazione tra grandi aziende teconogiche e lavoratori:
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Addio ai backup gratuiti illimitati.
Poco più di sei mesi: è questo il tempo a disposizione degli utenti per mettere ordine tra le immagini di Google Foto prima che la scure si abbatta su quelle in sovrannumero.
Al momento Google segue una politica abbastanza generosa per quanto riguarda il salvataggio delle fotografie e dei video: il materiale caricato in risoluzione originale viene conteggiato ai fini di calcolare lo spazio occupato, ma il backup dello stesso (eseguito in formato compresso e in qualità ridotta) no.
A partire dal primo giugno 2021 ciò cambierà. Anche le copie di backup verranno conteggiate all'interno dello spazio a disposizione di ogni account, che ammonta a 15 Gbyte per quelli gratuiti.
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