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Il processo a Pegasus L'azienda israeliana condannata a pagare un risarcimento al social network di Meta che verrà fissato in un secondo processo nel 2025
Venerdì 20 dicembre il tribunale del Northern District della California ha dato ragione a Whatsapp in una causa intentata dal social network contro la compagnia di spyware israeliana Nso Group, produttrice e distributrice del software Pegasus.
Per la giudice Phyllis Hamilton Nso Group ha violato la legge federale statunitense in materia di hacking e i termini di servizio di Whatsapp, sfruttando il social network per infettare più di mille smartphone con il proprio spyware Pegasus.
L’entità dei danni che Nso Group dovrà pagare a Whatsapp sarà stabilità in un secondo processo l’anno prossimo.
Pegasus era stato sviluppato da Nso Group nel 2011 e promosso tra le agenzie governative internazionali come strumento per combattere terrorismo e criminalità organizzata.