discriminazioni AI Intelligenza Artificiale lavoratori
La città impone alle aziende che usano la Ai per le assunzioni di non discriminare sulla base di razza e genere
Le aziende di New York City che utilizzano dei programmi d’intelligenza artificiale per gestire le assunzioni dovranno dimostrare che il software che impiegano non segue criteri discriminatori, sessisti o razzisti. Questa nuova legge, entrata in vigore mercoledì, è la prima al mondo del suo genere, e sicuramente detterà la linea da seguire per le aziende che vogliono avvalersi dell’ausilio di intelligenze artificiali per assumere personale
Questi software, chiamati automatic employment decision tool, strumento di decisione automatica sull’occupazione, o Aedt, hanno la funzione sia di segnalare i candidati promettenti, che di scartare quelli ritenuti non idonei, aprendo così la strada a tutta una serie di preoccupazioni riguardanti i criteri di valutazione delle intelligenze artificiali. Una donna in età fertile è una candidata appetibile al pari di un uomo della stessa età? E una persona non bianca?