Meta, adolescenti danneggiati per profitto: le carte interne che incastrano Zuckerberg

Meta, adolescenti danneggiati per profitto: le carte interne che incastrano Zuckerberg

Meta dopamina bambini

Meta e il suo CEO Mark Zuckerberg sono al centro delle accuse per aver ignorato le evidenze sulla nocività dei loro prodotti per gli utenti più vulnerabili, bambini e adolescenti. La società avrebbe scelto di ignorare, in nome del profitto, le pressioni interne per proteggere il benessere dei più giovani

Appare oramai evidente ai più come Meta, società madre di Facebook e Instagram, non sia intenzionata a mutare il proprio modello di business basato sull’indifferenza rispetto alla circostanza, assodata, che certi prodotti possono danneggiare i suoi utenti maggiormente vulnerabili, bambini e adolescenti.

Le notizie divulgate dalla CNN nei giorni scorsi fanno intendere che neanche le pressioni dei suoi più grossi dirigenti siano in grado di far cambiare idea, al proposito, a Mark Zuckerberg. È venuto fuori, infatti, che egli ha personalmente e ripetutamente contrastato iniziative tese a tutelare il benessere degli adolescenti su Facebook e Instagram, ignorando anche i suoi collaboratori più anziani.

Leggi tutto su Agendadigitale

Previous Post Next Post