20 set 2024 - Case Popolari e Data Activism: 3 giorni di Workshop @ Microstamperia Quarticciolo
3 giorni di Workshop al Quarticciolo dal 20 al 22 settembre
(Per info e iscrizioni: asd.quarticciolo@gmail.com)
Un weekend per sperimentare insieme l’utilizzo dei dati per l’attivismo nei quartieri di case popolari: dove trovare e come utilizzare dati pubblici, come raccogliere dati dal basso e come diffonderli, quali strumenti utilizzare per rafforzare lo scambio tra attivismo e ricerca nei quartieri di edilizia residenziale pubblica.
Nell'ambito delle azioni del PNRR anche per l'anno scolastico 2024/2025 abbiamo organizzato dei corsi di Pedagogia Hacker su misura per docenti delle scuole primarie e secondarie. Scopri i 3 cicli: date, orari e contenuti.
Ogni corso è rivolto ai docenti delle scuole secondarie o primarie, sia di ruolo che precari/e ed è gratuito. Puoi scegliere di partecipare a uno dei corsi o a tutti e tre. Il primo corso è propedeutico ai successivi. Per ogni corso seguito verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Webinar di presentazione dei corsi
Il 24 settembre 2024 alle 19.00 si terrà una breve presentazione online dei corsi e del programma. Potrete farci tutte le domande del caso e capire se il corso fa per voi.
I corsi
Le emissioni dei data center interni di Google, Microsoft, Meta e Apple potrebbero essere 7,62 volte superiori al calcolo ufficiale
Negli ultimi anni le big tech hanno fatto grandi dichiarazioni sulle emissioni di gas serra. Ma poiché l'ascesa dell'intelligenza artificiale crea richieste energetiche sempre maggiori, sta diventando difficile per l'industria nascondere i costi reali dei data center che alimentano la questa tecnologia.
Secondo un'analisi del Guardian, dal 2020 al 2022 le emissioni reali dei centri dati "interni" o di proprietà delle aziende di Google, Microsoft, Meta e Apple saranno probabilmente circa il 662% - o 7,62 volte - più alte di quanto dichiarato ufficialmente.
Chi produce attualmente minerali critici come cobalto, litio, nichel e rame? Quali Paesi hanno riserve che possono essere estratte in futuro?
I dati sono disponibili per rispondere ad alcune di queste domande. Istituzioni come il Servizio geologico degli Stati Uniti, il Servizio geologico britannico, l'Agenzia internazionale per l'energia e il Payne Institute li pubblicano. Ma è ancora difficile ottenere una rapida panoramica della produzione e delle riserve globali.
Oggi il sistema energetico mondiale è alimentato principalmente da combustibili fossili. La transizione verso un sistema a basse emissioni di carbonio sposterà le sue fondamenta dal carbone, dal petrolio e dal gas ai minerali necessari per l'energia solare, eolica, nucleare, le batterie e altre tecnologie. Le dinamiche del sistema energetico cambieranno radicalmente.
Guarda dati, grafici e mappe che rispondono a queste domande.
Un'agenzia di marketing americana, CMG, utilizzerebbe un sistema chiamato Active Listening, in grado di rilevare le conversazioni degli utenti in tempo reale per migliorare gli annunci pubblicitari.
Un documento pervenuto alla redazione di 404 Media e attribuibile all'agenzia Cox Media Group (CMG), ha spiegato in un «pitch deck» come riuscirebbe a raccogliere informazioni dalla voce degli utenti per illustrare annunci pubblicitari in linea con le aspettative e con le soluzioni che l'utente è pronto ad acquistare. La tecnologia, descritta come «The Power of Voice» e chiamata Active Listening si avvarrebbe dei microfoni di dispositivi intelligenti come gli smartphone.
Non è la prima volta che l'agenzia di marketing viene sottoposta alla lente di ingrandimento di 404Media e colta di sorpresa in attività presumibilmente poco ortodosse. Qualche sospetto ai giornalisti di 404 Media era sorto già lo scorso dicembre.
In un post condiviso sul sito Web di CMG e presto cancellato, l'agenzia ha affermato che il suo modus operandi volto ad acquisire informazioni dalle conversazioni degli utenti non solo esisterebbe, ma sarebbe anche legale: «È legale che telefoni e dispositivi ti ascoltino. Quando un nuovo download o aggiornamento di un'app richiede ai consumatori un accordo di termini di utilizzo di più pagine da qualche parte nella stampa fine, spesso è incluso l'ascolto attivo».
La Corte di Giustizia dell'Unione europea ha respinto il ricorso che era stato presentato dal gruppo Alphabet Google contro una maximulta da 2,4 miliardi, che era stata inflitta dall'Antitrust europeo nel 2017 per abuso di posizione dominante nei risultati di ricerca.
Con un comunicato, la Corte Ue spiega di aver così confermato l’ammenda inflitta a Google per aver abusato della propria posizione dominante favorendo il proprio servizio di comparazione di prodotti.
Secondo le informazioni rivelate dalla Commissione Europea dal 2003 al 2014 l’aliquota pagata da Apple in Unione Europea è stata minima. Come riporta Politico parliamo di percentuali che vanno dall’1% allo 0,005%. Gli accordi erano stati firmati con il governo irlandese, dove la Big Tech aveva deciso di mettere la sua sede europea. La Corte di Giustizia Europea non ha ritenuto validi questi accordi: ora Apple deve restituire tutti gli arretrati.
Il tempismo non è dei migliori. A poche ore dal lancio di iPhone 16, Apple si è trovata sulla scrivania dei suoi legali una sentenza attesa da tempo. La Corte di Giustizia Europea ha deciso: Apple dovrà pagare 13,8 miliardi di tasse arretrate in Irlanda. Il motivo? I giudici hanno ritenuto non validi gli accordi fiscali stipulati da Dublino con la Big Tech californiana, accordi che prevedevano una serie di sconti in cambio della scelta dell’Irlanda come sede europea dell’azienda.
Questa decisione arriva da un contenzioso lungo dieci anni. Un contenzioso che a lungo è stato condotto da Margrethe Vestager, Commissaria europea per la concorrenza. È lei a commentare questa decisione della Corte di Giustizia: “È stata una vittoria che mi ha fatto piangere perché è molto importante. È molto importante mostrare ai contribuenti europei che ogni tanto si può fare giustizia fiscale”.
Puntata breve, che apriamo con la notizia di una sentenza, negli USA, contro TikTok. Un tribunale d'appello ha riconosciuto che TikTok ha delle responsabilità rispetto al contenuto che ospita e soprattutto rispetto a quello che promuove all'interno di "feed" personalizzati per l'utente. Si tratta di una sentenza storica, perché finora questo tipo di cause si sono sempre infrante contro la sezione 230, che invece questa sentenza ribalta. Benché è possibile che questo pronunciamento venga a sua volta rovesciato da giudizi futuri, o che la durezza riservata a TikTok si ammorbidirà quando bisognerà estendere questo precedente a gruppi legati agli interessi USA, questo conferma l'idea ormai diffusa che la sezione 230 così come la conosciamo potrebbe cadere, o almeno cambiare, nel prossimo futuro, cosa che cambierebbe nettamente la forma di Internet.
Gli sviluppi futuri sono naturalmente agganciati anche alla politica USA, e quindi alle elezioni presidenziali. Diamo quindi un'occhiata ai posizionamenti della Silicon Valley rispetto alle elezioni, con particolare attenzione a JD Vance, vice presidente di Trump, che combina una estetica "popolare" con dei rapporti molto concreti con il mondo del venture capital, in particolare con Peter Thiel.
Chiudiamo con un paio di notiziole.
Un tribunale americano ha confermato in appello una sentenza che stabilisce che l'Internet Archive ha violato il diritto d'autore prestando copie digitali di libri
L'Internet Archive ha perso un'importante causa negli Stati Uniti, che potrebbe avere un impatto significativo sul futuro della storia del web. Ieri la Corte d'appello del secondo circuito si è pronunciata contro la storica biblioteca digitale confermando la precedente sentenza nella causa Hachette contro Internet Archive, che aveva stabilito che un progetto di digitalizzazione di libri dell'Internet Archive viola la legge sul copyright.
La Corte d'appello, in particolare, ha respinto la tesi presentata dall'Internet Archive, secondo cui l'iniziativa per il prestito digitale di libri sarebbe protetta dal fair use, la dottrina che consente di violare il copyright in determinate circostanze. Il tribunale americano ha però definito "non convincente" l'argomentazione.
La causa contro l'Internet Archive
L'Internet Archive – un'organizzazione no profit con sede a San Francisco – aveva lanciato un programma chiamato National emergency library, nel marzo 2020, in un periodo in cui la chiusura delle biblioteche a causa della pandemia impediva a studenti, ricercatori e lettori di accedere a milioni di libri. L'ente aveva dichiarato che il progetto era nato in risposta alle richieste di normali cittadini e altri bibliotecari per aiutare chi era bloccato a casa senza la possibilità di reperire i testi di cui aveva bisogno.
L'azienda Cox Media Group afferma di ascoltare le conversazioni degli utenti tramite smartphone e altri dispositivi per proporre annunci personalizzati.
I telefoni ci ascoltano, ci spiano: è qualcosa che si sente dire da tempo e che secondo l’azienda Cox Media Group (CMG) è vero. In questo caso però non si tratta di un report o di una ricerca che cerca di sostenere la tesi, bensì della strategia di marketing di CMG, che afferma di poter “origliare” le conversazioni tramite i microfoni di smartphone, tablet, smart TV e altri dispositivi.
CMG la chiama “Active Listening” e secondo i materiali marketing, esaminati da 404 Media, promette di analizzare le conversazioni in tempo reale per trovare potenziali clienti. CMG afferma che questo servizio è già disponibile: le aziende che decideranno di sfruttarlo potranno scegliere un territorio entro un raggio di 10 o 20 miglia, dove Active Listening ascolterà le conversazioni sfruttando i microfoni dei dispositivi.