Bellisima puntata di Mordicchio.
DENTRO C'È:
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(Con la voce di Diāvoli, in questo episodio le idee e le produzioni artistiche di: Davide Fant, Carlo Milani, C.I.R.C.E.)
la puntata si apre con gli aggiornamenti su Chat Control 2.0, il nuovo tentativo dell'unione europea di proibire la cifratura dei dati con il pretesto della lotta alla pedopornografia.
Riprendendo il comunicato de La Quadrature Du Net, aggiorniamo sul clima che si respira in Francia per chi promuove consapevolezza nell'uso delle tecnologie digitale: nel tentativo di criminalizzare i movimenti sociali con l'accusa di terrorismo, vengono criminalizzate le loro pratiche di sicurezza, l'utilizzo di specifici strumenti, l'autoformazione all'uso di tecnologie rispettose della privacy e persino le opinioni anti-GAFAM.
A seguire, la solita carrellata di notiziole.
Si sa ancora poco di Giove, il nuovo sistema di polizia predittiva italiano che il Ministero dell’Interno vorrebbe dare in dotazione a tutte le questure d’Italia.
Sviluppato dentro il Dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno – sulla base delle sperimentazioni portate avanti dal 2008 dalla questura di Milano con il software KeyCrime – Giove si presenta come “un sistema di elaborazione e analisi automatizzata per l’ausilio delle attività di polizia”, come riporta Il Sole 24Ore, e sarebbe in grado di predire dove e quando i reati di maggior impatto sociale, come molestie sessuali, furti in abitazione e truffe agli anziani, potrebbero verificarsi nuovamente.
Uno scenario che richiama la fantascienza e che solleva dubbi e perplessità tra gli addetti ai lavori, soprattutto per la comprovata incapacità attuale di questi sistemi di trovare corrispondenze con la realtà e per la loro tendenza a discriminare le persone in base all’etnia e alla provenienza geografica. Non solo, ad aumentare la preoccupazione è il fatto che nulla sia ancora stato detto circa alcuni aspetti fondamentali, come quali banche dati e dati verranno usati per addestrare l’algoritmo, chi sarà il responsabile del trattamento dei dati e se l’uso del sistema comporterà o meno arresti preventivi. Domande che hanno spinto alcuni senatori a depositare, qualche giorno fa, un’interrogazione parlamentare dedicata.
Uno scenario inquietante, insomma, che potrebbe materializzarsi se il sistema otterrà il parere positivo del Garante della privacy.
Ne parliamo con Jacopo, parte del gruppo di ricerca C.I.R.C.E
Ascolta l'audio dell'intervento di Jacopo sul sito di Radio Onda D'Urto
Un'ampia parte della puntata è dedicata a commentare il provvedimento della giunta capitolina riguardo il rafforzamento della ZTL "Fascia Verde", con maggiori controlli e soprattutto impedendo l'accesso ai veicoli Euro 3 e agli Euro 4 Diesel. Cerchiamo di tenere insieme ragioni ecologiste ed egualitarismo andando a guardare livelli di inquinamento, normative, motori, soluzioni possibili, e ovviamente il trasporto pubblico.
Proseguiamo con un po' di notiziole d'attualità:
In occasione della giornata dell'Europa, Dataknightmare ci ricorda che Digital Markets Act ed ENISA esistono per difendere gli interessi degli Europei contro quelli delle Big Tech e degli USA.
Un report della senatrice americana Elizabeth Warren mostra come le Big Tech manovrino per contrastare le legislazioni antitrust e per deviare gli accordi commerciali in senso favorevole all'oligopolio.
Che cosa dice la senatrice Warren? Poche semplici cose.
In sostanza i rappresentanti del Dipartimento del Comercio Americano, debitamente imboccati da Big Tech, si sono fatti portavoce delle istanze delle piattaforme contro il Digital Markets Act, la legge europea a difesa della concorrenza e del libero mercato contro la posizione dominante delle piattaforme.
Già che ci siamo ricordiamoci anche che la sola Google spende 6 milioni l'anno per fare lobbismo a Bruxelles.
L'ENISA, l'Agenzia Europea per la Ciber Sicurezza, ha presentato una bozza di regolamento secondo il quale il solo modo con cui i fornitori cloud possono ottenere una certificazione europea di sicurezza è di entrare in partecipazione con controparti europee.
Che cosa significa? Significa che Google, Amazon e Microsoft per potere avere la certificazione europea di sicurezza necessaria a fornire servizi cloud sul mercato unico dovrebbero creare delle partecipate con aziende europee.
E queste aziende non sarebbero dei prestanome come nel caso del polo strategico nazionale di Italica memoria.
Tutt'altro, secondo la proposta dell'ENISA, il socio non europeo potrebbe avere solo una quota di minoranza, tutti i dati dovrebbero essere conservati sul territorio europeo e la legislazione comunitaria avrebbe precedenza su qualsiasi altra.
Tutto questo nelle parole dell'ENISA, cito, per mitigare il rischio di ingerenze di potenze extra UE che compromettano i regolamenti, le norme e i valori della UE.
Se qualcuno sta pensando a Stati Uniti e Cloud Act sta pensando bene.
Nella puntata di Le Dita Nella Presa del 16 Aprile 2023 si è parlato di:
Puntata di Doppio Click su Radio Popolare Milano interamente dedicata all'Intelligenza Artificiale con ospite Carlo Milani.
Prima parte di trasmissione dedicata alla limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI, la società statunitense che ha sviluppato e gestisce la piattaforma ChatGPT, disposta dal Garante per la protezione dei dati personali.
La seconda parte approfondisce i temi generali dell'Intelligenza Artificiale con l'aiuto di Carlo Milani, autore insieme a Vivien García di un importante articolo, pubblicato su Mondo Digitale, dal titolo: "L'evoluzione dell'Intelligenza Artificiale: dall'automazione del lavoro al condizionamento reciproco".
Ascolta la puntata di Doppio Click sul sito di Radio Popolare Milano
Ennesima interessantissima puntata de "Le Dita Nella Presa". Argomenti principali: e-fuel e biocombustibili; Chiacchierata con Ginox, autore di "Crypto Bluff" parlando di crittovalute, della loro storia e della retorica che le accompagna.
Dal sito:
"Passiamo i primi 10 minuti a cercare di fare una telefonata senza riuscirci.A quel punto andiamo al primo argomento: il caso di e-fuel contro biocombustibili. Si parla molto della sospensione della produzione di automobili con motori a combustione interna per il 2035, che sarebbe stata evitata a causa della contrarietà di Italia e Germania. In realtà le posizioni dei due paesi sono diverse, e alla fine è passata la mozione tedesca, in cui si continueranno sì a produrre questi motori, ma solo se potranno funzionare alimentati al 100% con e-fuel.
Cerchiamo di capire la differenza tra e-fuel e biocombustibili, quanto veramente sono "rinnovabili" e cosa spinge i due governi nelle rispettive posizioni.
Riusciamo a fare la telefonata! Con Ginox, autore di "Crypto Bluff" parliamo di crittovalute, della loro storia e della retorica che le accompagna.
Chiudiamo con qualche notiziola."
Ascolta l'audio sul sito di Radio Onda Rossa
Walter Vannini offre uno sguardo all'economia politica di chatGPT e disruption assortite. La forza del marketing nel vendere fuffa.
Ma in ogni caso: quali saranno le conseguenze sul lavoro delle persone delle tecnologie definite Intelligenza Artificiale e in particolare quelle basate sul Natural Language Processing, come ChatGPT? Chi guadagnerà dall'impatto di queste tecnologie (Spoiler: i datori di lavoro)?
Apriamo sulla notizia tecnologica del momento: un gruppo israeliano, Team Jorge, era impegnato nel dare supporto a campagne elettorali ed aziendali utilizzando il solito repertorio della disinformazione online, unito però ad una elevata competenza tecnologica, facendo largo uso di bot.
A proposito di disinformazione, il nuovo nemico è TikTok: dopo il divieto USA, anche la commissione europea lo proibisce per il personale della commissione. Si parla di proibirlo anche in Italia. Il motivo? aldilà delle dichiarazioni di facciata, sulla privacy, sulla disinformazione, e sui minorenni, il timore evidentemente è quello che funga da cavallo di Troia per il governo cinese.
A proposito: secondo Google (nello specifico, consultando il Play Store) TikTok, Twitter, e tante altre applicazioni non diffondono dati a terzi. È vero? A giudicare dalle stesse Privacy Policy pubblicate sui siti delle rispettive compagnie, no. Una ricerca di Mozilla ci aiuta a capirne di più.
A seguire notiziole.
Chiudiamo con il periodico aggiornamento ferroviario.
Puntata del 26/02/2023
Ascolta il podcast sul sito di Radio Onda Rossa