Puntata dedicata a 3 casi piuttosto diversi, di interazione tra grandi aziende teconogiche e lavoratori:
Ascolta il podcast sul sito di Radio Onda Rossa
Nella prima parte della puntata si parla di copyright, prendendo spunto dalla vicenda di youtube-dl programma che permette di scaricare audio e video da youtube - che nel mese scorso è stato prima oscurato da GitHub in seguito alle richieste della RIAA (la SIAE statunitense) e poi rimesso online in seguito alle proteste di utenti e sviluppatori. Un caso controverso, dato che si tratta in maniera solo molto indiretta di uno strumento per aggirare i sistemi di protezione del copyright! Questo ci da un'idea di come il meccanismo censorio che sta intorno al copyright non sia affatto finito, nonostante ci possa sembrare che negli ultimi anni questo si sia alleggerito.
Un altro esempio interessante in tal senso è quello della censura del progetto Gutenberg in Italia. Il progetto - che si occupa di pubblicare online testi in pubblico dominio ed è a tutti gli effetti la prima biblioteca digitale - è stato messo nel calderone dei canali Telegram che pubblicavano scansioni di quotidiani per motivi ad oggi non del tutto chiari.
Conclusione con una breve storia di alcune delle mosse più brillanti dell'industria delle stampanti. Un'industria che ha cercato di estrarre quanti più profitti possibile in un settore industriale oggettivamente non frenetico e che ora ha la sua ultima evoluzione con il concetto di "Stampa come servizio" che ti consente di utilizzare la tua stampante come se dovessi andare in copisteria.
Nella puntata di domenica 25 ottobre si parla di:
La trasmissione Le Dita Nella Presa che va in onda una domenica si e una no su Radio Onda Rossa ha dato vita ad un ciclo di trasmissioni che ha sviscerato alcune importanti questioni legate alla sostenibilità del digitale.
Apriamo un ciclo di puntate per parlare della materialità del digitale: ovvero del perché non accettiamo la semplificazione che "il digitale inquina meno della carta".
Facciamo un'analisi dell'impatto ambientale delle tecnologie, dall'estrazione fino al fine vita. Utilizzando la metodologia della LCA (analisi del ciclo di vita) discutiamo i modelli di produzione della merce tecnologica.
Parleremo del "fine vita" degli oggetti tecnologici e dei problemi ambientali connessi: i componenti elettronici sono particolarmente inquinanti e difficili da separare e riciclare.
Facciamo un excursus sulle normative riguandanti i RAEE, i sistemi di gestione previsti, sottolineando le criticità, tra cui spiccano la gestione privata (in genere affidata agli stessi produttori) contrapposta all'interesse pubblico e la scarsa trasparenza sugli effettivi risultati conseguiti.
Terza puntata del ciclo sulla materialità del digitale: dopo aver parlato del design dei dispositivi elettronici e dell'estrazione delle materie prime, passiamo al lavoro che sta dietro ai prodotti elettronici che usiamo quotidianamente, in particolare a quello "prettamente" elettronico.
Dal coltan al cellulare
Dopo la puntata precedente, dedicata al design, oggi parliamo delle materie prime utilizzate per produrre i dispositivi digitali.
Partiamo dalla lista di materiali necessari alla produzione di un computer standard e analizziamo alcuni dei processi di estrazione dei minerali che li contengono. Petrolio e acqua sono le risorse maggiormente usate (in kg), ma ci concentreremo su Oro e Tantalio perché irrinunciabili per l'elettronica, come è oggi.
Vai su Radio Onda Rossa