USA tecno controllo Palantir
L’ascesa di Palantir, la controversa azienda di sorveglianza co-fondata da Peter Thiel e guidata da Alex Karp, sta ridefinendo il rapporto tra tecnologia, governo e sorveglianza. L’azienda, da sempre legata a contratti, appalti e legami con il governo federale, sotto l’amministrazione Trump sta godendo del rapporto di Thiel con il Presidente, avendolo sostenuto finanziariamente e politicamente. Le accuse di aggregazione massiva di dati personali dei cittadini statunitensi da parte delle agenzie governative, senza un’adeguata supervisione, hanno scatenato allarmi su un potenziale strumento di spionaggio centralizzato. Nonostante queste preoccupazioni, che avrebbero dovuto causare un problema all’azienda tecnologica, Wall Street ha risposto con un’impennata del prezzo delle azioni di Palantir, consolidando l’azienda tra i giganti.
Un modello di business tra profitto e controversie
Alex Karp, CEO di Palantir, durante una recente chiamata con gli investitori, ha apertamente celebrato il successo finanziario dell’azienda, collegandolo a operazioni che, con discutibile retorica, ha definito «omicidi di massa». «Palantir è qui per sconvolgere e rendere le istituzioni con cui collaboriamo le migliori al mondo e, quando necessario, per spaventare i nemici. E a volte, ucciderli» ha dichiarato Karp, esprimendo «super-orgoglio» per il ruolo dell’azienda in «luoghi di cui non possiamo parlare», e ha persino predetto «un’interruzione» sociale che sarebbe stata «molto buona per Palantir», suggerendo che la sua tecnologia potesse aiutare le élite a mantenere il controllo durante periodi di disordini.