Pillole di Informazione Digitale è una raccolta di segnalazioni relative alla tecnologia con approccio critico.

Newsletter di dicembre 2023 dedicata ai consigli di lettura durante le vacanze invernali.

Durante le vacanze invernali si ha più tempo per dedicarsi ai propri piaceri. In questo numero della newsletter troverete alcuni consigli di libri da leggere e/o regalare. Alcuni sono dedicati all'Intelligenza Artificiale, hype del momento, altri trattano differenti aspetti del digitale, sempre con approccio critico e spesso demistificando i luoghi comuni che ne accompagnano la narrazione. In fondo trovate un bonus track: un libro che non riguarda il digitale, ma merita di essere letto.

Buon anno nuovo!


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Trovate le segnalazioni complete sul sito delle Pillole

Se volete, sul sito delle Pillole potete ascoltare l'audio di alcune trasmissioni radiofoniche e podcast

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"Tecnologie conviviali" di Carlo Milani

Le macchine digitali con cui conviviamo dicono molto del modo in cui trattiamo noi stessi e il mondo, mettendoci di fronte alle nostre contraddizioni. Questa esplorazione – né tecnofila né tecnofoba – delle relazioni che intratteniamo con le tecnologie propone scenari inediti in cui possiamo non solo immaginare ma anche costruire concretamente relazioni diverse, prive delle gigantesche asimmetrie di potere che connotano oggi il rapporto tra umani e macchine.

Dalla prefazione di Davide Fant

In questo radicale ripensamento del nostro rapporto con la tecnologia, che non a caso riecheggia le tesi di Ivan Illich, adeguandole però al mondo digitale, Milani ci invita a instaurare una diversa relazione con quegli «esseri tecnici» – elettrodomestici, computer, robot industriali… – che ormai vivono con noi, rendendoci apparentemente sempre più potenti (e di fatto sempre più subordinati). E lo fa puntando l'attenzione su quelle gerarchie oppressive, tipiche delle nostre società, che si replicano anche nelle relazioni fra umani e macchine, producendo una tecnoburocrazia che intende comandare e governare le macchine proprio come comanda e governa gli umani. Eppure, ci dice Milani, un'altra evoluzione è ancora possibile. Se infatti l'attuale sistema tecnoburocratico poggia su scelte quotidiane di delega, sottomissione e conformismo, l'attitudine hacker rappresenta lo sguardo curioso di chi è alla ricerca di un uso conviviale delle macchine. Un approccio capace di riconfigurare la nostra visione tecnosociale, affrancandola dal rapporto comando/obbedienza proprio dell'immaginario gerarchico.

Il libro di Carlo Milani, edito da Eleutera, è stato pubblicato integralmente nel sito della casa editrice.

Certo, leggere il libro su carta (o anche su ebook) è indubbiamente meglio, ma la lettura online può essere utile in molti modi.

Grazie all'autore e alla casa editrice per questa ulteriore opportunità...

Per avere più informazioni, acquistare leggere il libro


L’intelligenza inesistente. di Stefano Borroni Barale

Intelligenza artificiale (Ai) è un termine che raggruppa tecnologie molto diverse tra loro, con una lunga storia. I tifosi dell'Ai sostengono che questa tecnologia abbia il potenziale di risolvere alcuni dei problemi più urgenti del mondo, come il cambiamento climatico, la povertà e le malattie. I critici, invece, sostengono che questa tecnologia sia pericolosa e ingannevole. Ma perché tutti parlano di Ai? Perché è un'eccezionale operazione di marketing: una delle meglio organizzate degli ultimi anni. Su questa le imprese della Silicon Valley si stanno giocando il tutto per tutto, per invertire il trend negativo fatto di tagli al personale e cambi drastici dei loro programmi di sviluppo.

L’intelligenza artificiale ci viene raccontata con parole iperboliche:

Cosa c’è di vero? Come sta impattando questa ennesima invenzione tecnologica sulla scuola?

Per altre informazioni e acquistare il libro sul sito di Altreconomia


Contro lo smartphone. Per una tecnologia più democratica di Juan Carlos De Martin

Dispositivi tecnologici che impattano pesantemente sulle nostre vite e il cui controllo è nelle sole mani delle big tech. Algoritmi e sensori che predano i dati di cittadini spesso inconsapevoli, talvolta senza strumenti. La politica che fatica a tenere il passo: scarsa conoscenza, inquadramenti tardivi e qualche volta inefficaci. Eppure il governo della tecnologia ha bisogno della politica e delle democrazie, di decisori e di cittadini.

Leggi l'intervista a De Martin su Vita

La scheda del libro


Gli Asini e-book: "Tecniche e Miti: le trappole dell'intelligenza artificiale"

"Tecniche e Miti: le trappole dell'intelligenza artificiale" è un e-BOOK de Gli Asini che vuole tracciare un percorso critico che metta in luce le problematiche dell'hype che accompagna il machine learning. Per farlo è necessario indagare l’IA da diversi punti di osservazione.

Al numero ha contribuito anche C.I.R.C.E. con l'articolo "Nuove intelligenze, vecchi pregiudizi."

Sull'Intelligenza Artificiale scrive la redazione: "In primo luogo proviamo a smontarne i meccanismi, mettendo in discussione la stessa denominazione: si tratta infatti di un apparato tecnologico che non è “intelligente” né “artificiale”.

Per sapere come ottenere il libro e leggere l'indice vai sul sito de Gli Asini


Guerre di Rete - l'ebook Generazione AI

L’ebook è dedicato agli ultimi sviluppi dell’intelligenza artificiale generativa, e al loro impatto sulla società, l’economia, la geopolitica.È stato ideato e curato da Carola Frediani, Sonia Montegiove e Federico Nejrotti e i suoi articoli sono firmati da Stefano Casini, Antonio Dini, Carola Frediani, Federica Meta, Giuditta Mosca, Federico Nejrotti, Antonio Piemontese e Andrea Daniele Signorelli.

Nel libro troverete:

Sul sito di Guerre di Rete potete scaricare l'ebook


Cyber Bluff. Storie, rischi e vantaggi della rete per navigare consapevolmente

Cyber Bluff è un mini saggio che ha lo scopo di decostruire la narrazione tossica di Internet.

Ginox, l’autore del libro il cui humus di provenienza è quello degli hackmeeting italiani, ha sviluppato negli anni un pensiero critico relativamente alla conformazione attuale di Internet, ai concetti che sono alla sua base, alle tendenze nonché allo sviluppo futuro che si prospetta.

Il libro centra il suo scopo dichiarato e, con stile leggero e a volte ironico, aiuta il lettore a dotarsi degli strumenti cognitivi e tecnici per difendersi dalle trappole tese dai servizi di Internet e per sfruttarne le possibilità offerte.

Leggi la recensione

Dal sito dell'editore si può scaricare un extra che fornisce riferimenti molto utili per approfondire alcuni temi trattati e alcuni aneddoti narrati nel libro (libri, siti, articoli). Inoltre vengono elencati alcuni servizi autogestiti, alternativi a quelli forniti dalle GAFAM (Google, Amazon, Facebook, Apple, Microsoft): dallo scambio file al cloud, dalla scrittura collettiva alla gestione dei progetti, dai motori di ricerca alle mail, dalle videoconferenze alle chat.

Il libro si può acquistare nelle librerie, sul sito dell’editore e, tra gli altri, su Bookdealer , il sito di e-commerce delle librerie indipendenti.


Crypto Bluff, prontuario critico all'effimero mondo delle cripto valute

Autore: Ginox

Bitcoin e NFT, blockchain e miner: questi termini provocano reazioni contrastanti. Da un lato suscitano un forte hype, dall’altro appaiono come l’ennesima bolla finanziaria speculativa, neppure troppo raffinata. Questo non è un libro su come svoltare. L’obiettivo è spogliare le criptovalute dal glamour che le circonda e spiegare come la componente rivoluzionaria e libertaria di cui si fregiano sia solo una strategia di marketing.


Leggi la scheda del libro


Costi planetari / IA: né intelligente, né artificiale di Kate Crawford

Una palaquium gutta matura poteva produrre circa 300 grammi di lattice. Ma nel 1857, il primo cavo transatlantico era lungo circa 3000 km e pesava 2000 tonnellate – richiedeva quindi circa 250 tonnellate di guttaperca. Per produrre una sola tonnellata di questo materiale erano necessari circa 900.000 tronchi d'albero. Le giungle della Malesia e di Singapore furono spogliate, e all'inizio del 1880 la palaquium gutta si estinse.

Questa è una delle storie più interessanti che racconta il libro della studiosa di media digitali Kate Crawford, Né artificiale né intelligente. Il lato oscuro dell’IA (Il Mulino, 2021, 312 pp., versione italiana dell’originale inglese Atlas of AI. Power, Politics and the Planetary Costs of Artificial Intelligence, Yale University Press, 2021).

Ma cosa c’entra il disastro ambientale vittoriano della guttaperca con l’intelligenza artificiale?

È proprio questo il merito del libro della Crawford, unire i puntini che legano la storia dello sviluppo tecnologico con il nostro presente. La storia di come si estinse l’albero di palaquium gutta è un’eco giunta fino a noi dalle origini della società dell’informazione globale, per mostrarci come siano intrecciate le relazioni tra la tecnologia e la sua materialità, l’ambiente e le diverse forme di sfruttamento.

[...]

Crawford costruisce una visione dell’IA non come una semplice tecnologia o un insieme di scoperte tecnologiche, ma come un apparato socio-tecnico, o socio-materiale, animato da una complessa rete di attori, istituzioni e tecnologie. L’IA per Crawford è “un’idea, un’infrastruttura, un’industria, una forma di esercizio del potere; è anche una manifestazione di un capitale altamente organizzato, sostenuto da vasti sistemi di estrazione e logistica, con catene di approvvigionamento che avviluppano l’intero pianeta” (p. 25).

Leggi l'articolo interodi Tiziano Bonini sul sito di DOPPIOZERO

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Il magazzino di Amazon di Alessandro Delfanti

“Amazon si vanta di essere relentless, ovvero implacabile, inarrestabile. È un termine che ricorre con estrema frequenza tanto nella sua storia quanto nei discorsi di Bezos e nelle lettere annuali agli investitori. In un primo momento doveva addirittura essere il nome dell’azienda: ecco perché, se digitate «relentless.com» nel vostro browser, verrete reindirizzati sul sito di Amazon. Ancora oggi Bezos è titolare del dominio.”

La brutale realtà lavorativa dei magazzini di Amazon, fatta di ritmi insostenibili, tattiche antisindacali aggressive e sorveglianza digitale, non è più un mistero, come testimoniato da numerose inchieste giornalistiche. Queste, per quanto necessarie, non restituiscono però la portata storica di quello che sta succedendo nei centri logistici del colosso di Seattle sparsi in mezzo mondo. Oggi sono loro, infatti, gli avamposti del capitalismo, come negli anni Sessanta e Settanta del Novecento lo furono le fabbriche del Nord Italia che alimentarono il boom economico. Ed è proprio tra le mura dei magazzini di Amazon che si sta ridefinendo il nuovo rapporto, conflittuale, tra capitale e lavoro.

Alessandro Delfanti li ha visitati, questi magazzini, e ha intervistato decine di dipendenti ed ex dipendenti. Il racconto che emerge dalle pagine del suo libro diventa l’innesco per una riflessione che arriva al cuore del capitalismo digitale.

Ascolta la trasmissione radiofonica del 21 giugno 2023 sul sito di Radio Blackout.. Se volete andare dritte al punto, ascoltate dal minuto 17:20

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Bonus Track - L'ideologia gender è pericolosa. Di Laura Schettini

“Come ricorda continuamente la filosofa Judith Butler, il genere non ha a che vedere con l’abbigliamento o l’aspetto, ma è analisi e critica alla dinamica del potere. Aspira cioè a un maggior equilibrio nella distribuzione del potere tra uomini e donne, ma anche tra famiglie, perché non può esserci un solo un modello di famiglia che prevale sulle altre”.

Laura Schettini insegna Storia delle donne e di genere all’Università di Padova e ha appena scritto, per Laterza, L’ideologia gender è pericolosa. Un libro, dal titolo provocatorio, in cui spiega, appunto, come “il termine gender non sia per niente neutro: è una categoria politica utilizzata per dire che la diseguaglianza di potere tra uomini e donne non è data per natura, costruita sull’identità biologica, sui corpi, ma è qualcosa che si è prodotto e rinnovato nella storia: attraverso istituzioni giuridiche, rappresentazione culturali, stereotipi, ma anche persecuzioni vere e proprie”.

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